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Loris Mazzetti sospeso per dieci giorni, le reazioni dell’opposizione

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-12-10

L’opposizione attacca la Rai, accusata di accanimento nei confronti di Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre che è stato sospeso per dieci giorni dalle mansioni e dallo stipendio per alcune interviste ritenute lesive del prestigio dell’azienda. Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, parla di “misure punitive vergognose e pretestuose. Invece di congratularsi con gli autori …

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Loris Mazzetti

L’opposizione attacca la Rai, accusata di accanimento nei confronti di Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre che è stato sospeso per dieci giorni dalle mansioni e dallo stipendio per alcune interviste ritenute lesive del prestigio dell’azienda.

Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, parla di “misure punitive vergognose e pretestuose. Invece di congratularsi con gli autori (di Vieni via con me, ndr), inviano una lettera di rimprovero e sospendono il responsabile reo di avere espresso liberamente la sua opinione”.

Paolo Gentiloni, del Partito Democratico, rincara la dose: “In un’altra azienda gli avrebbero fatto un monumento (sempre per Vieni via con me, ndr), ma in Rai l’autolesionismo ha raggiunto il parossismo”. Sempre dal Pd, Ignazio Marino sottolinea che “la sospensione non ha nessun senso e serve solo a testimoniare malafede e disonestà intellettuale”.

Michele Meta, invece, evidenzia come i vertici Rai “si accaniscano sulle spoglie del programma contestando sforamenti d’orario. E come segno distintivo hanno portato avanti la sospensione verso il responsabile”.

Mentre il direttore di Raitre Paolo Ruffini esalta Mazzetti come “uno dei migliori dirigenti televisivi”, precisando che la sospensione “non è in nessun modo attribuibile alla direzione di rete”, Nino Rizzo Nervo, consigliere di minoranza del cda Rai, sottolinea “l’arrogante stupidità” della decisione, e suggerisce di occuparsi di altri sforamenti, per esempio “quello della carta di credito aziendale del direttore del Tg1”, e non di quello dell’ultima puntata della trasmissione di Fazio e Saviano.

Alessio Gorla, area Pdl, ci tiene a precisare, però, che “il provvedimento disciplinare su Mazzetti non ha nulla a che vedere con i due minuti di sforamento”.

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