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Loredana Bertè, L’intervista: il commovente ricordo di Mia Martini, “Ho dei rimorsi…”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-10-11

Non si innamora più da 25 anni Loredana Bertè, l’ultimo uomo che ha amato è l’ex marito Bjorn Borg. “Sono casta e pura”, racconta a Maurizio Costanzo durante L’intervista in onda nella seconda serata di oggi, giovedì 11 ottobre sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. La cantante parla anche della sorella Mia Martini, scomparsa nel …

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Non si innamora più da 25 anni Loredana Bertè, l’ultimo uomo che ha amato è l’ex marito Bjorn Borg. “Sono casta e pura”, racconta a Maurizio Costanzo durante L’intervista in onda nella seconda serata di oggi, giovedì 11 ottobre sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. La cantante parla anche della sorella Mia Martini, scomparsa nel 1995: “Mi manca disperatamente, ho tanti rimorsi come quello di non averle detto abbastanza ti voglio bene”.

Il ricordo di Mia Martini

L’intervista di Loredana Bertè, commuove anche per il bellissimo ricordo della sorella Mia Martini. “Il mio rimorso più grande è non averla stretta mai, non averla mai abbracciata e averle detto ti voglio bene anche diecimila volte… non l’ho fatto. Mimì era una pazza, faceva tutto senza pensare, qualunque cosa… non è vero che il tempo cancella tutto perché non cancella niente. Io ce l’ho dentro… quando è morta una parte di me è morta”.

Poi si parla anche del matrimonio finito male con Bjorn Borg. “L’ho sposato perché mi sono detta voglio dei figli… io che di solito non faccio domande dopo 4 anni di matrimonio gli ho detto ‘era meglio la parte della fidanzata, io son sposata con te da 4 anni, voglio dei figli!’… lui, insieme alla madre ha detto ‘assolutamente no. I figli solo di sangue svedese’… Oggi non sono innamorata, da 25 anni, 30 non lo sono più. Sì, son casta e pura. L’ultima volta che ho provato amore è stata 25 anni fa, con Borg”.

I rapporti difficili con i genitori

Loredana Bertè durante l’intervista ha parlato anche dei genitori e l’infanzia, con suo padre classico padre padrone che lavorava come preside. “E’ una ferita troppo profonda che è restata dentro di me per sempre, ho visto delle scene che nessuno dovrebbe vedere”. Rapporti difficili anche con la madre: “Perché sposandosi a 15 anni… era un’altra bambina, non era la mamma… era la quinta bambina […] e la storia del niente appunto è che non esistevano compleanni, non esisteva Natale”.

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