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Lockdown all’Italiana: esce il film di Vanzina che racconta la quarantena: esplode la polemica

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-09-17

Il 15 ottobre arriva al cinema la pellicola diretta da Enrico Vanzina dal titolo “Lockdown all’italiana”, con Ezio Greggio, Martina Stella, Ricky Menphis e Paola Minaccioni. La trama? Provare a raccontare la quarantena in maniera leggera. Il web non ha gradito la cosa, mostrando tutta la sua indignazione. Lockdown all’Italiana: esce il film che racconta …

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Il 15 ottobre arriva al cinema la pellicola diretta da Enrico Vanzina dal titolo “Lockdown all’italiana”, con Ezio Greggio, Martina Stella, Ricky Menphis e Paola Minaccioni. La trama? Provare a raccontare la quarantena in maniera leggera. Il web non ha gradito la cosa, mostrando tutta la sua indignazione.

Lockdown all’Italiana: esce il film che racconta la quarantena: esplode la polemica

“Oh, se avete 5 minuti vi spiego quanto ci siamo divertiti durante il lockdown a casa mia. Spoiler: eravamo in 3, ora siamo in 2”, scrive Valerio su Twitter in risposta a Medusa Film che sponsorizza la locandina del film in uscita. “C’è gente che è morta durante il lockdown, c’è gente che ha perso il lavoro, c’è poco da ironizzare e addirittura farci un film”, si legge ancora.

Per gli internauti, fare dell’ironia così presto non è assolutamente opportuno: “Semplicemente di pessimo gusto in questa fase più che mai. Stiamo ancora pagando per i lutti e per il PTSD, i sanitari si stanno ancora facendo il cul* per salvarci e mettere a punto una cura, siamo in pieno stress da #COVID19 e voi speculate su un dolore ancora troppo fresco”.

Nonostante la maggioranza degli internauti sia contraria al film di prossima uscita, qualcuno spera che l’ironia possa “distendere” gli animi tesi: “In bocca al lupo per il film, speriamo possa andare bene dato che c’è bisogno che il mondo del cinema torni a produrre contenuti. Per chi mette twitta contro: il lockdown è stata una fase delle nostre vite che ha cambiato le nostre abitudini, raccontarlo con ironia ci sta”.

Voi come la pensate?

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