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L’intervista, Federica Pellegrini si racconta: dalla bulimia agli attacchi di panico, anticipazioni 19 ottobre

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2017-10-19

Stasera, giovedì 19 ottobre andrà in onda il terzo appuntamento con il talk di Maurizio Costanzo dal titolo L’intervista. Ospite della puntata un’ inedita Federica Pellegrini, la più grande nuotatrice di tutti i tempi, che si racconterà al giornalista in una chiacchierata a tutto tondo. Un racconto intimo, che pizzicherà le corde più profonde di …

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Stasera, giovedì 19 ottobre andrà in onda il terzo appuntamento con il talk di Maurizio Costanzo dal titolo L’intervista. Ospite della puntata un’ inedita Federica Pellegrini, la più grande nuotatrice di tutti i tempi, che si racconterà al giornalista in una chiacchierata a tutto tondo. Un racconto intimo, che pizzicherà le corde più profonde di Federica: “Spero di non piangere come una cascata rivedendo le gare, la mia famiglia e vicende passate non belle che riguardano persone a cui voglio bene”.

L’intervista del 19 ottobre: Federica Pellegrini da Maurizio Costanzo

Le immagini che scorrono all’interno della scatola ripercorrono le straordinarie imprese sportive di Federica Pellegrini – primatista del mondo in carica nei 200 stile libero e primatista in Europa nei 400 metri con un Palmarès di 138 ori – ma anche i suoi momenti bui, le sue paure, le sue gioie, la sua vita più personale e privata. Un dialogo intenso che rivela sia i suoi punti di forza sia le sue fragilità.

Ecco di seguito, qualche pezzo de L’intervista. “Senta ma è vero che stava sempre a dieta al punto che una sera ha mangiato una scodella di latte e cereali ma poi l’ha rifiutata? Che è successo?”, chiede Costanzo. “Eh no, nel senso… c’è stato un periodo della mia vita in cui ho avuto qualche problemino di natura alimentare…”, ha confessato Federica Pellegrini. Vomitava ed era bulimica.

Federica Pellegrini a nudo, le dichiarazioni

Spazio poi per le parole di stima ad Alberto Castagnetti, un secondo padre: “Io arrivo al 2006 a un Europeo in vasca lunga che avevo una spalla massacrata e non riuscendo neanche a gareggiare nei 200 stile libero, Alberto mi prese proprio per i capelli e mi portò a Verona… da lì, settembre 2006 ho cambiato tutto. E’ stato il periodo che ho tatuato l’araba fenice come animale guida e grazie a lui, sportivamente parlando, sono rinata. Poi… negli anni è nato anche qualcos’altro che purtroppo non è durato molto”.

Di seguito, l’operazione al cuore e le complicanze di Castagnetti: “Era il mio mentore e quindi non sapevo veramente a chi affidarmi nel senso che le sicurezze che mi ha dato lui in allenamento poi ho provato a cercarle per tanti anni”. E la scoperta degli attacchi di panico: “Il primo l’ho avuto nel novembre 2008 durante una gara… molte pressioni esterne e comunque anche pressioni che facevo io su me stessa… e quindi mi ha scatenato questa cosa che è nata anche per un problema fisico… ho scoperto di essere asmatica quindi sotto sforzo respiro molto meno”.

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