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Lineablu, dal 4 giugno su RaiUno. Focus sulla sicurezza alimentare e sullo spreco delle risorse ittiche

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-06-03

Torna domani 4 giugno, sulla prima rete Rai, la trasmissione giunta al suo diciottesimo anno, Lineablu, dedicata alla cultura del mare, in onda a partire dalle ore 14:30 e condotta da Donatella Bianchi. Nella prima tappa dell’edizione 2011, Lineablu sarà nel Parco Nazionale dell’isola dell’Asinara, la meravigliosa oasi trasformata dopo la chiusura del carcere di …

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Torna domani 4 giugno, sulla prima rete Rai, la trasmissione giunta al suo diciottesimo anno, Lineablu, dedicata alla cultura del mare, in onda a partire dalle ore 14:30 e condotta da Donatella Bianchi.

Nella prima tappa dell’edizione 2011, Lineablu sarà nel Parco Nazionale dell’isola dell’Asinara, la meravigliosa oasi trasformata dopo la chiusura del carcere di massima sicurezza. Si proseguirà poi in un viaggio nella città di Trieste, in modo però totalmente inedito, come spiega la stessa conduttrice sulle pagine del settimanale TelePiù:

Seguiamo un progetto dell’ex “velista per caso” Patrizio Roversi con l’Istituto nazionale di fisica nucleare per spiegare, seguendo le leggi della fisica, cosa succede quando si naviga in barca a vela.

La Bianchi assicura anche un ritorno in Sicilia, una delle tappe tradizionali della trasmissione, anche se per il momento, dopo l’emergenza immigrazione che ha portato ad evidenti problemi anche a livello turistico, Lineablu ha deciso di attendere “che esploda l’estate” per dare il suo sostegno all’isola di Lampedusa.

Anche in questa nuova edizione, la formula della trasmissione non muterà; l’obiettivo sarà quindi ancora una volta quello di raccontare il mare e tutto ciò che c’è intorno, comprese le varie attività che ruotano attorno a questa importantissima risorsa. Non mancherà ovviamente il resoconto delle bellezze italiane, in particolare con esplorazioni subacquee di grande impatto.

In merito alle novità dell’edizione, però, è la stessa Bianchi a raccontarcele:

Ci concentreremo ancora di più sulle questioni della sicurezza alimentare e della provenienza del pesce che arriva sulle nostre tavole, con un occhio di riguardo alle specie definite eccedentarie, che vengono cioè ributtate in mare perché da noi non hanno mercato. Vogliamo sensibilizzare i consumatori su questo tema.

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