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Lilli Gruber: “La tv italiana è maschilista” e parla di Minzolini e Berlusconi

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-10-17

Lilli Gruber, la conduttrice di Otto e Mezzo, il programma di approfondimento che va in onda su La7 dal lunedì al venerdì alle ore 20:30, parla sul Corriere della Sera della sua trasmissione, delle quote rosa, della figura femminile in tv, di Silvio Berlusconi e di molto altro. L’intervista parte con un commento su Otto e Mezzo, …

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Lilli Gruber

Lilli Gruber, la conduttrice di Otto e Mezzo, il programma di approfondimento che va in onda su La7 dal lunedì al venerdì alle ore 20:30, parla sul Corriere della Sera della sua trasmissione, delle quote rosa, della figura femminile in tv, di Silvio Berlusconi e di molto altro.

L’intervista parte con un commento su Otto e Mezzo, sul quale Lilli Gruber dice:

È il primo dopo i tg: è la nostra forza perché veniamo prima degli altri, ma abbiamo lo svantaggio di avere la concorrenza più forte: Striscia, il quiz di Frizzi, il Tg2… Tutti i programmi di approfondimento durano quasi due ore, noi 35 minuti: un tempo ragionevole, né lungo né corto, per analizzare il fatto del giorno e consentire a chi ci guarda di avere un pezzo di informazione il più possibile onesta,

ed aggiunge:

Cerco di imbastire una discussione vivace ma nel rispetto delle opinioni di tutti, mi impegno a evitare la rissa, che va per la maggiore nella tv italiana, e ad arginare il tasso di animosità, punto sulla qualità del ragionamento.

Lei è l’unica donna che conduce un talk politico in prima serata.

La tv italiana è maschilista anche se La7 ha dimostrato di essere all’avanguardia, è una rete che crede nella sua vocazione sperimentale. Per il resto basta vedere le cifre: l’unico direttore di telegiornale donna è Bianca Berlinguer al Tg3. Ma in fondo la tv è solo lo specchio di quello che avviene nel Paese dove le donne stanno sempre fuori dalla stanza dei bottoni. Per questo sulle quote rosa mi sono ricreduta. Quote rosa non significa che tra uno bravissimo e un’asina, si privilegia l’asina, ma che a parità di curriculum le donne vengano premiate. Sarebbe un vantaggio per il Paese.

La Gruber non vuole dare i voti ai conduttori degli altri talk politici, ma loda, comunque, il lavoro di Gad Lerner e di Michele Santoro. La giornalista si pronuncia anche sui politici, dicendo che quello più ostico è senz’altro Berlusconi, perchè:

Non è mai venuto nonostante l’abbia invitato diverse volte, anche personalmente. Comunque lui raramente partecipa ai contraddittori.

Lilli Gruber, in passato, ha condotto il Tg1 e dunque la domanda su Minzolini sorge spontanea.

Vado in onda subito dopo e il Tg1 non lo vedo quasi mai. Per tanti anni il Tg1 delle 20 è stato un appuntamento istituzionale: con il direttore Rossella  faceva il 40 per cento di share. E’ sempre stato leader, mentre ora è al 23 per cento. Al posto di Minzolini mi farei qualche domanda.

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