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Levante dopo X Factor: “Sanremo 2018? Non so nemmeno se sia arrivata la richiesta ma non ho bisogno di altra tv”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-12-21

E’ stata giudice sfortunata nell’ultima edizione di X Factor, ma Levante ora sembra intenzionata a dire addio, almeno per il momento, al piccolo schermo per dedicarsi anima e corpo unicamente al suo mondo: la musica. Claudia Lagona, straordinaria cantautrice di origine siciliana ma torinese d’adozione, in una intervista a Vanity Fair ha detto la sua …

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E’ stata giudice sfortunata nell’ultima edizione di X Factor, ma Levante ora sembra intenzionata a dire addio, almeno per il momento, al piccolo schermo per dedicarsi anima e corpo unicamente al suo mondo: la musica. Claudia Lagona, straordinaria cantautrice di origine siciliana ma torinese d’adozione, in una intervista a Vanity Fair ha detto la sua anche sulla presunta (e mancata) partecipazione al prossimo Festival di Sanremo 2018. Secondo molti, infatti, il suo nome sarebbe stato molto gradito tra i 20 Big scelti da Baglioni per la sua kermesse.

Levante e la mancata partecipazione a Sanremo 2018: le dichiarazioni

“Ho detto no a Sanremo? Non so nemmeno se sia mai arrivata la richiesta. Comunque non ho bisogno di altra tv ora, ma di carta e penna e della mia chitarra”, ha commentato Levante rispetto ai rumors su un suo presunto rifiuto al Festival.

Per lei, dunque, scrivere resta attualmente la sua priorità: “Il diario col lucchetto è stato il posto dove mi sono conosciuta e ho sciolto i miei nodi. E con le canzoni è lo stesso”. Secondo le indiscrezioni, Levante sarebbe legata sentimentalmente a Diodato, cantante e tra i partecipanti al prossimo Sanremo. Ma sull’argomento la cantautrice preferisce non commentare: “Mi sono data la regola di non parlare della mia vita privata perché in passato l’ho fatto, con ingenuità, e ho ferito qualcuno”.

Parla però della sua famiglia, del suo arrivo a Torino e delle prime difficoltà incontrate. “Sembravo un alieno. Cercavo di tradurre i miei modi siculi in italiano, ma nessuno li capiva. E poi quando mi presentavo, invece di dare la mano, baciavo sulle guance: in Sicilia si fa così. A Torino però sembravo una pazza”, dice.

L’arrivo a Torino è avvenuto in seguito alla scomparsa del padre: “Papà non c’era più dal 1996, mamma aveva bisogno di ricominciare, e ha portato noi quattro figli in questa avventura. Di mia madre ammiro tante cose, ma più di tutte il suo enorme coraggio. Il giorno del funerale di papà lei disse: “La vita è bella, perché ci dà sempre una possibilità di riscatto”.

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