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Le mani dentro la città, stasera la prima puntata con Simona Cavallari e Giuseppe Zeno: trama e anticipazioni

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2014-03-14

Parte questa sera, su Canale 5, la nuova fiction in sei puntate Le mani dentro la città, prodotta da TaoDue e Mediaset, scritta da Claudio Fava e che vede nel cast la presenza di Simona Cavallari, Giuseppe Zeno, Giulio Beranek e Marco Rossetti. La storia narrata racconta sin dalla prima puntata in onda a partire …

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Parte questa sera, su Canale 5, la nuova fiction in sei puntate Le mani dentro la città, prodotta da TaoDue e Mediaset, scritta da Claudio Fava e che vede nel cast la presenza di Simona Cavallari, Giuseppe Zeno, Giulio Beranek e Marco Rossetti. La storia narrata racconta sin dalla prima puntata in onda a partire dalle ore 21:10 l’infiltrazione della ‘ndrangheta nella Lombardia di oggi, in particolare in un piccolo centro immaginario del milanese, Trebbiate.

Secondo il racconto del produttore, Pietro Valsecchi, già da alcuni anni si era pensato di realizzare una fiction su questo tema, partendo proprio dall’analisi dei documenti relativi a molti centri dell’hinterland milanese. Nel corso della conferenza stampa, Valsecchi ha dichiarato: “Il nostro obbiettivo è quello di proporre un romanzo con delle verità sul territorio lombardo, ma al tempo stesso volevamo emozionare e far sì che lo spettatore potesse farsi delle domandi importanti tratte non da una storia vera ma dalle verità – documentate – che emergono durante la fiction”.

Ma cosa accadrà nella prima puntata in onda stasera 14 marzo su Canale 5 a partire dalle ore 21:10 circa? Ecco a seguire la trama e le anticipazioni. La tranquillità di un piccolo comune nel milanese viene sconvolta dalla strana morte di una ragazza. Viola Mantovani, commissario incaricato delle indagini, e i suoi collaboratori pensano si tratti di una morte per overdose. Ma l’ispettore Michele Benevento di Milano la pensa diversamente ed è convinto che dietro l’episodio si nasconda la mano della famiglia Marruso, vale a dire la mano della ‘ndrangheta.

La famiglia, calabrese di origini ma residente da anni proprio nel piccolo comune di pertinenza del commissario Mantovani, è composta dal vecchio capo famiglia Carmine, da due figli maschi, Pinuccio, il maggiore, e Fulvio, il minore, e una figlia femmina, Maria. Ufficialmente i Marruso sono dei ristoratori, ma la verità è un’altra… Né il Commissario Mantovani, né l’ispettore Benevento sanno ancora fino a che punto si sia estesa la capacità corruttiva della famiglia. Quello che sanno per certo è che non si piacciono, al punto che la Mantovani all’inizio rifiuta addirittura di credere all’ipotesi investigativa di Benevento.

Un nuovo episodio di sangue fa però capire alla Mantovani che i sospetti di Benevento potrebbero essere fondati e lo fa assegnare al proprio commissariato, formando una squadra speciale con il compito di indagare sugli affari sporchi della famiglia Marruso. Grazie alla conoscenza dei meccanismi criminali dei Marruso apportata da Benevento, i poliziotti ricostruiscono le dinamiche del sistema di corruzione e spaccio di cocaina dei Marruso; ma l’indagine è complessa e reperire prove particolarmente difficile.

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