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Le due leggi, stasera su RaiUno la seconda e ultima parte della fiction contro le banche con Elena Sofia Ricci

di Federico Lanza

Pubblicato il 2014-03-26

Dopo aver totalizzato ben 4.614.000 spettatori con share del 17.01%, vincendo la consueta gara degli ascolti nella prima serata del martedì, la fiction in due puntate dal titolo Le due leggi torna anche questa sera con la seconda ed ultima parte su RaiUno dalle ore 21:210 circa. Protagonista della miniserie è l’attrice Elena Sofia Ricci …

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Dopo aver totalizzato ben 4.614.000 spettatori con share del 17.01%, vincendo la consueta gara degli ascolti nella prima serata del martedì, la fiction in due puntate dal titolo Le due leggi torna anche questa sera con la seconda ed ultima parte su RaiUno dalle ore 21:210 circa. Protagonista della miniserie è l’attrice Elena Sofia Ricci nei panni di una direttrice di banca, Adriana, che scoprirà ben presto cosa significa avere delle responsabilità nel suo lavoro e quali conseguenze queste possono avere sui piccoli imprenditori in crisi.

Al centro della fiction, un tema molto delicato che la stessa attrice ha riassunto nel corso di una recente intervista al settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni: “Purtroppo è cronaca di tutti i giorni. Il mio personaggio, Adriana, è una direttrice di banca che rifiuta un credito a un piccolo imprenditore. Questo, disperato, si dà fuoco e muore davanti ai suoi occhi. Lei rimane scioccata e si interroga sulla gravità della situazione. Decide allora di sottrarre fondi dai conti dei clienti più facoltosi per aiutare chi ne ha davvero bisogno. In questo modo riesce a dare ossigeno ai piccoli imprenditori in crisi, ma commette un illecito. Di qui, il titolo della fiction”.

Alla fine, rendendosi conto della sua azione ma soprattutto di quanto di losco possa essersi dietro il lavoro della banca di cui è direttrice, la protagonista della fiction Le due leggi deciderà di costituirsi. Elena Sofia Ricci ha poi spiegato qual è il vero messaggio della fiction di RaiUno: “State attenti: in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, non credete a chi vi promette facili guadagni. Le banche non sono tutte colpevoli, ma ci sono persone che approfittano delle difficoltà degli altri”.

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