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Le cose che restano, quattro puntate su Raiuno (forse) a dicembre

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-05

Sarà trasmessa su Raiuno, probabilmente a dicembre, Le cose che restano, una serie tv in quattro puntate presentata al Festival del Cinema di Roma con minutaggio ridotto (5 ore e 50 minuti invece delle 6 ore e 30 del passaggio televisivo). Si tratta di un film per la tv diretto da Gianluca Maria Tavarelli e …

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Il film è stato presentato al Festival di Roma

Sarà trasmessa su Raiuno, probabilmente a dicembre, Le cose che restano, una serie tv in quattro puntate presentata al Festival del Cinema di Roma con minutaggio ridotto (5 ore e 50 minuti invece delle 6 ore e 30 del passaggio televisivo).

Si tratta di un film per la tv diretto da Gianluca Maria Tavarelli e sceneggiato da Stefano Rulli e Sandro Petraglia.

Spiega Rulli:

Raccontiamo le vicende di una famiglia borghese (il padre Ennio Fantatischini, la madre Daniela Giordano, i figli Paola Cortellesi, Claudio Santamaria, Lorenzo Balducci e Alessandro Sperduti, che muore nel giro di breve tempo) di professionisti, con una vita armoniosa, fino a quando la scomparsa del figlio minore non sconvolge tutti gli equilibri. La casa si svuota, e ognuno va alla ricerca di una strada al di fuori di una famiglia che non c’è più. Dopo i fermenti politici e sociali de La meglio gioventù, qui è presente la riflessione sui nuovi mondi, sulle scelte esistenziali che cambiano il senso di famiglia.

Nel cast anche Lorenzo Balducci, figlio di Angelo, l’ ex presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici arrestato nella scorsa primavera.

Il film non sarà proiettato al cinema, ma Tavarelli non ne fa un dramma:

La tv la fanno i singoli, da questo dipende l’esito. In alcuni casi, si fanno marchette per il piccolo schermo mentre si gira il proprio film, e la fiction è sinonimo di roba scadente: ma non è questo il caso, questo è un lavoro che non ha niente a che fare con quella televisione. Ci sono i migliori attori italiani: non si tratta di un prodotto di seconda classe, ma di quattro meravigliosi film.

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