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L’Aiart denuncia Blob per il turpiloquio. Le reazioni del mondo cattolico

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-01

Le scuse della rete sono arrivate, eppure le polemiche sul turpiloquio di Blob non accennano a finire. L’Aiart, associazione di spettatori cattolici, attraverso il proprio legale, l’avvocato Elisa Maria Caltagirone, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura di Roma contro la trasmissione di Raitre, per violazione dell’articolo 528 del Codice penale che proibisce la messa in …

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Rai ancora nell'occhio del ciclone

Le scuse della rete sono arrivate, eppure le polemiche sul turpiloquio di Blob non accennano a finire. L’Aiart, associazione di spettatori cattolici, attraverso il proprio legale, l’avvocato Elisa Maria Caltagirone, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura di Roma contro la trasmissione di Raitre, per violazione dell’articolo 528 del Codice penale che proibisce la messa in onda di spettacoli osceni.

Spiega l’Aiart in una nota:

Prendiamo atto delle scuse di Ruffini, che rappresentano un fatto positivo, ma le sanzioni ci sembrano comunque inevitabili. Mercoledì scorso Blob ha mandato in onda bestemmie, insulti razzisti, turpiloquio. Abbiamo quindi presentato un esposto-denuncia contro la direzione di Raitre e gli autori dello stesso Blob.  Inoltre, abbiamo inviato una selezione al presidente della Rai Garimberti, al presidente dell’Autorità Calabrò, al presidente della Vigilanza Zavoli e al presidente del Comitato Media e Minori Mugherli. Ci auguriamo che intervengano.

Anche dal mondo politico sono arrivate reazioni sull’episodio.

Giorgio Merlo, deputato del Pd e vice-presidente della Commissione di Vigilanza, precisa:

Nel caos che regna in Rai, le regole saltano quasi automaticamente. Blob è stato uno spettacolo semplicemente blasfemo.

Il segretario nazionale dell’Unione popolare cristiana Antonio Satta aggiunge:

In tv si vede e si sente di tutto, ma che a Blob vadano in onda bestemmie in fascia protetta è assurdo e incivile. Gli autori del programma hanno solo minimamente cercato di comprendere quandi bambini erano davanti alla tv all’ora in cui è andato in onda?

Infine, Roberto Rao, capogruppo dell’Udc in Commissione di Vigilanza, cerca di abbassare i toni:

Ammettere gli errori, come ha fatto Ruffini, è un comportamento da persona seria.

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