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La tv e il caso di Sarah Scazzi: una proposta a tutte le trasmissioni che ne hanno parlato

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-10-26

Da settimane in tv si parla continuamente del caso di Sarah Scazzi. Si discute sempre sulle stesse notizie, che, a volte, vengono spacciate per degli scoop, e si divulgano semplici sospetti, sui quali coloro che si occupano delle indagini stanno ancora lavorando. L’intromissione eccessiva dei giornalisti, che si accalcano ogni giorno davanti all’abitazione di Michele Misseri e della …

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Da settimane in tv si parla continuamente del caso di Sarah Scazzi. Si discute sempre sulle stesse notizie, che, a volte, vengono spacciate per degli scoop, e si divulgano semplici sospetti, sui quali coloro che si occupano delle indagini stanno ancora lavorando.

L’intromissione eccessiva dei giornalisti, che si accalcano ogni giorno davanti all’abitazione di Michele Misseri e della sua famiglia, viene giusitificata facendo appello al diritto di cronaca. Ma può il diritto di cronaca essere più importante e prevalere sul diritto alla libertà delle persone che vogliono poter uscire e rientrare a casa loro quando ne hanno necessità e desiderio, senza dover essere sempre bloccati dai giornalisti?

Inoltre è da notare il grande incremento delle percentuali di share di molte trasmissioni che si sono occupate del caso. Soprattutto va rilevato l’aumento degli ascolti di programmi che solitamente vengono seguiti da un numero non alto di utenti, ma che hanno registrato un incremento degli ascolti proprio nelle puntate dedicate all’omicidio di Sarah Scazzi. Ovviamente a questo accrescimento degli ascolti corrisponde un incremento degli introiti.

Proprio due giorni fa, Claudio Scazzi, il fratello di Sarah, ha fatto sapere, tramite Domenica Cinque, di voler creare, insieme ai suoi genitori, una struttura per accogliere e curare i cani abbandonati. Questa idea è venuta loro perchè Sarah amava molto gli animali e, spesso, dava da mangiare ai cani randagi.

Dunque tramite questo articolo vorrei lanciare una proposta: perchè una parte dei proventi ottenuti dagli alti ascolti sul caso di Sarah Scazzi non viene utilizzata per finanziare questo progetto? In fondo sono soldi guadagnati parlando di Sarah e forse sarebbe un modo migliore per ricordare la ragazza, piuttosto che divulgare il contenuto del suo diario segreto e i video privati che la ritraggono.

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