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La politica in tv in crisi: Ballarò e Piazzapulita KO; si salva solo Servizio Pubblico di Santoro

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-02-28

Sul Corriere della Sera, Aldo Grasso ha voluto analizzare l’andamento dell’informazione e dell’approfondimento in tv. Cosa sta succedendo da questo punto di vista nell’ultimo periodo? A quanto pare, negli ultimi tempi si è assistito ad un netto calo degli ascolti delle trasmissioni che si occupano di attualità e politica, tanto che neppure le polemiche legate …

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Sul Corriere della Sera, Aldo Grasso ha voluto analizzare l’andamento dell’informazione e dell’approfondimento in tv. Cosa sta succedendo da questo punto di vista nell’ultimo periodo? A quanto pare, negli ultimi tempi si è assistito ad un netto calo degli ascolti delle trasmissioni che si occupano di attualità e politica, tanto che neppure le polemiche legate a Celentano ed al suo intervento sanremese sono riuscite a risollevare le sorti di tali programmi.

A salvarsi, da questo punto di vista, resta solo la trasmissione Servizio Pubblico condotta su Cielo e su varie tv locali da Michele Santoro; Ballarò, al contrario, sembra soffrire proprio di questa tendenza sottolineata da Grasso. Il talk show politico di RaiTre condotto da Giovanni Floris, in effetti, negli ultimi tempi ha visto ridurre quasi della metà il numero di telespettatori sintonizzati, basti pensare che lo scorso martedì Ballarò aveva registrato 3.761.000 spettatori, 13,7% di share contro i 6.368.000 spettatori, col 24% di share dello scorso 6 dicembre.

Stessi sintomi, si sono registrati anche in merito al talk di La7, Piazzapulita di Corrado Formigli che è passato da quasi 2 milioni di due mesi fa a quasi 800 mila telespettatori della passata settimana. I TG, contrariamente, sembrano invece rappresentare l’appuntamento quotidiano fisso degli italiani. Per Grasso, tale andamento è rappresentato da una serie di fattori fondamentali:

Raffreddamento del lato più spettacolare e pop della nostra politica (Berlusconi), difficoltà a raccontare in maniera appassionante il governo tecnico, la tregua armata fra i partiti, la crisi economico-finanziaria.

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