Isola dei Famosi 2019, riassunto: Jeremias Rodriguez eliminato, in nomination invece…

Bruttissima pagina di televisione quella di ieri. L’ottava puntata dell’Isola dei Famosi 2019 infatti, ha visto scendere in pista Fabrizio Corona, con un disumano videomessaggio a Riccardo Fogli, dove non faceva altro che ribadire quanto fosse vecchio e che le corna fossero il prezzo da pagare per avere affianco una moglie molto più giovane di lui. Una pagina televisiva assolutamente da dimenticare, mortificante e controproducente per un programma che già, non brilla certo per ascolti.



Isola dei Famosi 2019, riassunto ottava puntata

Il televoto tra Luca Vismara, Jeremias Rodriguez e Marina La Rosa, salva la siciliana. È scontro tra Luca e Jeremias e quest’ultimo, ha la possibilità anche di parlare con Cecilia, la sorella presente in studio. È il momento del verdetto. Il pubblico ha deciso: il naufrago che deve abbandonare l’Isola dei famosi è… Jeremias. Il fratello di Belen passa dall’Isola che non c’è. Lui accetta di restare, e quindi si è dovuto scontrare al televoto con Kaspar Capparoni.

Alessia Marcuzzi dà una notizia: l’Isola che non c’è chiude i battenti, chi vincerà tornerà dagli altri naufraghi e vivrà come “naufrago sospeso”. Marina La Rosa incontra Stefano Bettarini nel covo, è scontro. Poi si apre la dolorosa e vergognosa parentesi dedicata a Riccardo Fogli e Fabrizio Corona ma di questo, vi parleremo tramite un focus a parte. Marina ritorna in Palapa con Bettarini, poi arrivano anche Kaspar e Jeremias. La prova leader, ancora una volta va ad appannaggio di Soleil Sorge.



Isola 2019, nomination ed eliminazioni

Chi è rimasto sull’Isola dei Famosi 2019 tra Kaspar Capparoni e Jeremias Rodriguez? Alessia Marcuzzi legge il risultato del televoto lampo: il pubblico ha deciso che a salvarsi è Kaspar. Jeremias deve definitivamente lasciare il gioco per fare rientro in Italia. Capparoni nel frattempo, rimane in gioco con la fascia di naufrago sospeso. Dopo le nomination, al televoto: Ghezzal, Aaron Nielsen e Luca Vismara.