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Isola dei Famosi 2010: verso la finale. Tutti i “malesseri” di un programma in “caduta libera”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2010-05-02

Gli ascolti che scendono a picco, che precipitano, e la Ventura che vuole simularli. Lo scorso lunedì, infatti, durante la sigla iniziale che apriva la semifinale è rovinosamente precipitata a terra per la seconda volta. Caduta da incorniciare tra i pezzi “rari” della tv italiana. Vola a terra, fa finta di niente e si rialza. …

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Gli ascolti che scendono a picco, che precipitano, e la Ventura che vuole simularli. Lo scorso lunedì, infatti, durante la sigla iniziale che apriva la semifinale è rovinosamente precipitata a terra per la seconda volta. Caduta da incorniciare tra i pezzi “rari” della tv italiana. Vola a terra, fa finta di niente e si rialza.

Per fortuna non si è fatta nulla, meglio così.

Ma vogliamo parlare di questa edizione dell’Isola? Io vorrei volentieri non farlo, ma per dovere di cronaca lo faccio ugualmente. Un reality partito male fin dal primo giorno, fin dalla prima puntata. Naufraghi lanciati nel vuoto, atterrati nella bassa marea di un oceano che ha creato dolori e malori più o meno gravi praticamente a tutti. Luca Ward costretto dopo poco ad abbondare, stava per rimetterci le penne riportando quattro fratture, rischiando perfino la paralisi, roba da reality insomma e anche da denuncia.

All’inizio l’attore appare incazzatissimo, minaccia di denunciare lo show e la Magnolia, poi gli passa, va in studio e ringrazia felice, nonostante il dispiace per aver abbandonato decisamente in anticipo. Mi pare giusto, io ricevo un calcio nel fondoschiena che mi fa finire rovinosamente in terra, poi mi rialzo, mi arrabbio con colui che ha preferito vedere la mia faccia spiaccicata a terra, ma ad un certo punto, mi commuovo, facciamo pace e incomincio pure ad elogiare il mio “nemico”, vita vera insomma, altro che reality (?).

Ma la produzione è fiera del cast, specie del signor Aldo Busi, che fa parlare di sè in continuazione facendo nascere addirittura il cosiddetto “Caso Busi”. Si lamenta, polemizza, ironizza in maniera talvolta volgare, ma a lui lo perdoniamo no? Lui è un intellettuale, può permetterselo! No, io direi che invece non può… Ma ovviamente il signor Busi è stato chiamato per leccare le ferite di un reality che non è mai partito, nonostante le ore di volo per raggiungere l’isola. Tentativo fallito, miseramente fallito. Guai a censurare un’artista, giammai! Continuiamo pure a parlare di peni e vagine come se fosse l’argomento più discusso nelle tavole italiane durante il pranzo. Chi vi scrive tra l’altro, non si scandalizza facilmente, però di regola ama il buongusto, questo sì.

Basta così? No! Nel mese di aprile il settimanale “L’Espresso” ha svelato dei retroscena riguardanti la trasmissione. Secondo loro la troupe che segue i disperati 24h su 24 è esattamente disperata quanto loro, vivendo in alloggi di fortuna, mangiando cibo ignobile e usando latrine insufficienti a livello numerico, si parla di quattro latrine per 54 persone, per non parlare delle norme di sicurezza quasi inesistenti. Insomma, un bel clima, quest’anno ci voglio passare le ferie.

Io preferirei che questo programma non avesse più un seguito, e voi? Intanto chi vincerà tra Daniele Battaglia (il favorito), Guenda Goria, Luca Rossetto e Domenico Nesci? Vinca chiunque e riportate questi poveri cristi a casa, grazie!

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