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Il Commissario Montalbano, terzo episodio: Una voce di notte – TRAMA

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-04-29

Siamo giunti al terzo appuntamento all’insegna dei film del nuovo ciclo de Il Commissario Montalbano, che da tre settimane ci tiene compagnia nella prima serata del lunedì di RaiUno con le nuove storie tratte come sempre dagli omonimi romanzi nati dalla mente di Andrea Camilleri che ha anche curato la sceneggiatura insieme a Francesco Bruni, …

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Siamo giunti al terzo appuntamento all’insegna dei film del nuovo ciclo de Il Commissario Montalbano, che da tre settimane ci tiene compagnia nella prima serata del lunedì di RaiUno con le nuove storie tratte come sempre dagli omonimi romanzi nati dalla mente di Andrea Camilleri che ha anche curato la sceneggiatura insieme a Francesco Bruni, Salvatore De Mola e Leonardo Marini. Nelle due precedenti puntate, i risultati in termini di ascolto hanno ancora una volta confermato l’enorme apprezzamento da parte del pubblico da casa: con il primo film, sono stati 9.630.000 gli spettatori (con share del 34.19%), mentre nel secondo appuntamento, sono cresciuti ulteriormente arrivando a 9.948.000 telespettatori con share del 35.17%. Questa sera sarà il turno della terza pellicola dal titolo Una voce di notte.

Proprio nel giorno del suo compleanno, il commissario Montalbano, interpretato come sempre da Luca Zingaretti, arresta un pirata della strada; si tratta di Giovanni Strangio, il figlio scapestrato del presidente della Provincia di Montelusa. A quel punto, Salvo si accorge di essersi infilato in un brutto guaio. Nella medesima giornata, il direttore di un supermercato, Guido Nicotra, denuncia un furto avvenuto proprio nel suo negozio. Anche questo caso per Montalbano non sarà affatto semplice poiché si renderà ben presto conto che lo stesso supermercato è da tempo sotto il controllo dei Cuffaro, nota famiglia mafiosa. Il presidente del consiglio d’amministrazione, d’altra parte, è l’onorevole Mongibello, avvocato di fiducia della famiglia.

La vicenda è destinata a complicarsi ulteriormente quando il direttore Nicotra si suicida nel suo ufficio e secondo l’onorevole Mongibello e non solo, la morte sarebbe da attribuire a Montalbano e ad Augello, che avrebbero interrogato in modo duro Nicotra, accusandolo di essere complice dei ladri. Montalbano, tuttavia, farà un’importante scoperta: l’uomo non si è suicidato ma è stato ucciso ma in merito neanche il dottor Pasquano se la sente di diffondere i risultati dei suoi esami, che confermerebbero l’ipotesi dell’omicidio. Il legame tra mafia e politica, infatti, spaventa tutti e Montalbano dovrà cercare nei modi meno ortodossi di incastrare gli assassini di Nicotra.

Nel frattempo, il commissario deve occuparsi anche dell’assassino di Mariangela Carlesimo, la fidanzata di Giovanni Strangio, una bellissima ragazza di vent’anni trovata accoltellata in casa del giovane figlio del presidente della Provincia. Le difficoltà per il nostro Montalbano non saranno affatto di poco conto e per risolvere questi casi farà qualcosa che non ha mai fatto prima di adesso.

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