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Il 21 dicembre debutta Invincibili. Marco Berry racconta storie estreme con le quali spera di “imparare che ci si può risollevare”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-12-13

Il 21 dicembre apre i battenti Invincibili, un programma che andrà in onda su Italia 1 e che sarà condotto da Marco Berry. La iena ha definito Invicibili non tanto un programma televisivo, quanto “un incontro con delle persone e il racconto di storie estreme”. Infatti nella trasmissione, per la quale è prevista solo una …

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Il 21 dicembre apre i battenti Invincibili, un programma che andrà in onda su Italia 1 e che sarà condotto da Marco Berry.

La iena ha definito Invicibili non tanto un programma televisivo, quanto “un incontro con delle persone e il racconto di storie estreme”. Infatti nella trasmissione, per la quale è prevista solo una puntata – ma se gli ascolti saranno soddisfacenti ne seguiranno altre due- saranno raccontate tre storie di persone che hanno subito gravi incidenti, ma, nonostante ciò, hanno trovato la forza di andare avanti. Si parlerà della storia di Simona Atzori, una ragazza senza braccia che è capace di disegnare e di ballare;  di Roberto Bruzzone, un uomo che, sebbene abbia subito l’amputazione di una gamba, è riuscito a fare trekking di alta montagna; e di Beatrice Vico, una campionessa di scherma con le braccia e le gambe amputate.

Invincibili nasce da una costola di Invisibili, un fiore all’occhiello di Italia 1, nato da un’idea di Luca Tiraboschi,

ha spiegato Marco Berry, il quale spera di non “cadere nella retorica, nel buonismo di maniera” e di avere la “sensibilità giusta”.

Poi il conduttore ha rivelato che avrebbe voluto inserire nella trasmissione l’esperienza di un cassintegrato o di un terremotato dell’Aquila, perchè costoro avrebbero rappresentato gli “invincibili dell’anima“. Inoltre ha detto di aver deciso di conoscere i tre ospiti del programma solo quando vi è la registrazione della puntata, in modo tale che il rapporto tra conduttore ed intervistato sia più autentico e magari entrambi riescano a dimenticarsi della telecamera.

Con Invincibili Marco Berry spera di “imparare che ci si può risollevare, che si può vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, che intorno a noi le persone che ci vogliono bene ci sono”.

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