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I migliori anni: primo in classifica Marco Masini, ultimo Povia. Paola & Chiara seconde con precisazione della passata settimana

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-02-03

Ieri su RaiUno è andata in onda la terza puntata de I migliori anni, il programma condotto da Carlo Conti a partire dalle 21.10. Il cast dei cantanti in gara composto da: Alexia, Luca Barbarossa, Karima, Marco Masini, Mietta, Paola & Chiara, Povia ed Enrico Ruggeri, si è cimentato come ogni sabato in sfide di …

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Ieri su RaiUno è andata in onda la terza puntata de I migliori anni, il programma condotto da Carlo Conti a partire dalle 21.10. Il cast dei cantanti in gara composto da: Alexia, Luca Barbarossa, Karima, Marco Masini, Mietta, Paola & Chiara, Povia ed Enrico Ruggeri, si è cimentato come ogni sabato in sfide di canzoni che hanno segnato la musica italiana e non fino ai giorni d’oggi. La classifica ieri si è conclusa con la vittoria di Marco Masini, il secondo posto di Paola & Chiara, terzo Enrico Ruggeri, quarta Mietta, quinto Luca Barbarossa, sesta Karima e ultimo Povia, sradicando in parte ciò che è accaduto nelle precedenti due puntate.

Le sfide si sono suddivise in questo ordine: Marco Masini con Vivo per lei contro Karima con E se domani (vince Masini 52 a 48), Mietta con Lei contro Povia con Tanta voglia di lei (vince Mietta 59 a 41), Alexia con Ti sento contro Enrico Ruggeri con Heroes (vince Ruggeri 51 a 49), Luca Barbarossa con Vita, contro Paola & Chiara con Città vuota (vince Barbarossa 58 a 42). Ovviamente, come per le altre due serate, la classifica web sarà disponibile per gli utenti tutta la settimana, per dare modo loro di votare il proprio brano preferito.

A questo punto, dopo questo breve riassunto, mi sembra doverosa una piccola parentesi sul pezzo scritto da me la settimana scorsa. L’articolo parlava di Paola & Chiara, ultime in classifica dopo la sfida con Povia. Quello che ho scritto era soltanto un articolo critico, che raccontava una mia opinione personale, null’altro. I commenti negativi contro Paola & Chiara ma soprattutto contro di me si sono sprecati, fino a farmi seriamente pensare di non aver mai letto tanta cattiveria e volgarità gratuita tutta insieme. Anche stamattina (dopo più di una settimana) ne ho letti altri, e molti, citando l’articolo si sono permessi di affermare addirittura che Paola & Chiara avrebbero pagato Blog Tivvù per scrivere un articolo a loro favore.

A parte l’aspetto etico e morale della cosa in sé, certe insinuazioni sono, oltre che pesanti totalmente false e meschine. Io sono una blogger (visto che avete scritto cose del tipo: “fanno scrivere i pezzi ai fan”), chiamatemi con il ruolo che occupo o ancora meglio con il mio nome. Perché io non ho paura di scrivere la mia opinione, mentre molti di voi, dietro un nickname e una identità sconosciuta siete davvero bravissimi nell’intento di mettere in cattiva luce un blog che va avanti in maniera dignitosa da quattro anni. Sono pienamente consapevole che i miei pezzi nella maggior parte dei casi risultano impopolari, ma dovete semplicemente entrare nell’ottica che la mia è solo un’opinione, in mezzo ad un mare di altre. Non sono Aldo Grasso (per mia sfortuna), sono soltanto una persona a cui è stata data l’opportunità di scrivere la propria opinione, tutto qui.

Sarebbe effettivamente dovuto finire il giorno dopo, ma continuate ad offendere me e le sorelle Iezzi esattamente con la stessa intensità e crudeltà del primo giorno. Volete essere cattivi per sfogarvi? D’accordo, lo accetto, ma non posso accettare insinuazioni pesanti come: “Hanno pagato il Blog per fare scrivere un pezzo a favore!”. Nessuno ci ha chiesto nulla e noi (per chi ci legge e conosce da ormai quasi quattro anni) non avremmo mai fatto una cosa del genere. Questa precisazione ci stava, anche se non avrei dovuto dare conto a nessuno del mio pensiero personale. Mi chiedo soltanto, ma dove è andata a finire la libertà d’opinione? Posso accettare le critiche, ma NON certe accuse, mi spiace.

UPDATE:

In ultimo, ci tenevo a precisare che quanto scritto da me nel precedente articolo riguardo Marco Masini, ovvero:

Improvvisamente Marco Masini riceve un consenso popolare fortissimo, quando per anni è stato emarginato con l’accusa indegna di portare sfiga.

Era soltanto a favore del cantante, in quanto, per anni, come per la bravissima Mia Martini ha dovuto subire lo stesso indegno trattamento venendo accusato di portare sfiga. Non ho certo evidenziato un concetto tanto becero e sgradevole, anzi, tutt’altro.

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