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Grazia Di Michele, frecciatina a Marco Carta: “Più televisivo che talento artistico…”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-08-18

Grazia Di Michele, ex professoressa di Amici, torna in pista con un nuovo disco e un libro. Per molti in televisione, è ricordata per avere contrastato non poco, il successo artistico di Marco Carta, vincitore dell’edizione numero sette. Ricordiamo tutti infatti, gli “scleri” folli del sardo che, in più di una occasione, ha dato di …

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Grazia Di Michele, ex professoressa di Amici, torna in pista con un nuovo disco e un libro. Per molti in televisione, è ricordata per avere contrastato non poco, il successo artistico di Marco Carta, vincitore dell’edizione numero sette. Ricordiamo tutti infatti, gli “scleri” folli del sardo che, in più di una occasione, ha dato di matto anche lasciando lo studio del programma in preda all’isteria. La cantautrice dopo molti anni, ne è tornata a parlare.

Grazia Di Michele, la frecciatina a Marco Carta

Pare che Grazia Di Michele ancora oggi, non consideri Marco Carta un fenomeno. “Credo sia stato un fenomeno più televisivo che puramente artistico. In lui si sono immedesimati i ragazzi che ce l’hanno coi professori. Detto questo, sta migliorando”. Grandi complimenti invece, per altri artisti usciti dallo stesso talent show: “Antonino ha un grande potenziale ancora non compreso. Emma, Alessandra Amoroso, Annalisa, Pierdavide Carone… sono veri talenti”.

Complimenti pure per Mahmood, ultimo vincitore del Festival di Sanremo: “Mi piace moltissimo, e in tanti mi hanno chiesto se mi sono bevuta il cervello. Ma perché? Non possono piacermi il rap e la trap? Non fuggo da certi linguaggi, cerco di capirli. Mahmood, poi, non va neppure capito: la sua bravura salta agli occhi”.

L’ex prof di canto parla di Amici

Grazia Di Michele ha anche parlato della sua esperienza ad Amici: “Un’esperienza molto positiva, durata 12 anni. Credo di aver trasmesso ai ragazzi il senso di responsabilità che un musicista dovrebbe avvertire”. Successivamente, alla domanda: “Molti interpreti e pochi autori, in Italia: colpa dell’overdose di talent?”, ha risposto: “Ho presentato il progetto di un reality sulla scrittura della canzone d’autore. Non mi hanno manco guardata in faccia”.

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