Grande Fratello 12: tra coppie che scoppiano di passione e altre che scoppiano e basta

Gli equilibri nella Casa del Grande Fratello sembrano davvero sgretolarsi attimo dopo attimo, se di equilibri tra l’altro si può ancora parlare. Dopo ben dodici edizioni ci viene sono da dire: “Basta!”, nonostante gli autori del reality cerchino disperatamente di risollevare gli animi della Casa.

I concorrenti sono poco interessanti e, nonostante abbiano come intento primario quello di accoppiarsi selvaggiamente in ogni angolo della Casa (vedi Fabrizio e Martina) gli ascolti non si alzano, al massimo, l’unica cosa che si “alza” è altro. Quell’altro che, in televisione, diciamocela tutta non vorremmo mai vedere. Ma non perché siamo bigotti, ma semplicemente perché, il rispetto dell’intimità e della privacy dovrebbe essere ancora un valore “sacro”.

Ma invece no, il GF non ci sta e fa entrare in Casa il tatuatore allupato. Sguardo assente, taglio di capelli improponibile, accento toscano, ma un po’ impastato, per la serie: “Il dannato non ripete mai due volte, e quando parla non capisci niente”. Eccolo Fabrizio, ecco il prototipo dell’uomo che non deve chiedere mai, semplicemente perché nessuno lo capisce, e lui in verità non ha proprio un cavolo da dire. Entra in Casa e dopo due giorni si dichiara ad Enrica. A lei piace, ma nel frattempo piange per l’amicizia (ormai giunta al capolinea) con Luca e, questa situazione non le permette di lasciarsi andare come vorrebbe.

Ma Fabrizio è uno che non c’ha tempo da perdere e allora si butta su Adriana che dal canto suo mostra interesse. Tutto bene fino a quando la ragazza con confessa al giovane puledro in calore di essere fidanzata. Da lì a poco la tragedia. Fabrizio nell’arco di cinque minuti perde ogni interesse e si butta nuovamente tra le braccia di Enrica che, dapprima pare riaccoglierlo con serenità, ma l’ombra dello squalo in stile film horror ricompare prepotentemente.

Fabrizio si rompe definitivamente le palle e, dopo averla offesa a puntino cerca un’altra gallinella da spennare per il brodo. Trova conforto in Martina, triste e delusa dopo il chiaro, evidente e pubblico due di picche che le ha riservato Franco, ragazzo d’altri tempi abituato a corteggiare e non ad essere corteggiato. Tra Fabrizio e Martina è amore, anzi no, è passione, anzi no, è sesso, fine a se stesso a prescindere da chi si trovano intorno. Ilenia perde le staffe e il sonno perché i due copulano come ricci ad un centimetro dal suo naso, ma se ne fregano, anche se Martina ogni tanto esclama: “Chissà cosa pensano i miei genitori”. Tante cose belle cara, almeno immagino.

Caterina e Armando, tra la paura di una probabile ultima settimana insieme copulano pure loro, come se non ci fosse un domani. Nel frattempo la coppia meno credibile di dodici edizioni (stiamo ovviamente parlando di quella formata da Luca ed Enrica) è già andata in pezzi. Giusto il tempo di accorgersi che non poteva durare. Ilenia parla schiettamente con lo squalo e in sintesi, giusto per fare un riassunto afferma: “Sei gay, ecco perché non puoi stare con Enrica”. La studentessa di psicologia invece, crede ancora nelle favole e, il problema principale pare essere l’egoismo del biologo. Sì, lallero.

Luca afferma ancora una volta di non essere omossessuale e che il suo unico problema risiede nella nostalgia, in quanto gli manca tremendamente la sua famiglia.

A Capodanno inoltre, scoop degli scoop Gaia e Vito si sono sbaciucchiati. Ma non erano gay? E vogliamo parlare di Chiara e Yassine a bordo piscina? Ma a lui non piaceva perdutamente Martina? Ma lui non continua inesorabilmente a limarsi le unghie? Non credo sia il caso si aggiungere altro.

Questa sera intanto, faremo “ciao ciao” con la manina a Franco oppure a Caterina? E, qualora dovesse uscire quest’ultima Armando copulerà con un comodino oppure si farà coccolare da Yassine e Vito giusto per provare l’ebbrezza di una nuova emozione?

Io intanto preparerei fin da ora una moka di caffè ristretto, giusto per stare svegli, a darmi ansia ci penserà il resto.

Buon gioco delle copp… Ah no, buon GF. No, non è una battuta.