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Giovanardi: “Test antidroga per i conduttori Rai”

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-09-22

Test antidroga per i conduttori Rai. La proposta arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, che ha espresso la propria opinione a Klaus Davi. Così come nel calcio i calciatori positivi all’antidoping vengono sospesi per un certo periodo, così anche per i conduttori, in particolare quelli del servizio pubblico, sarebbe necessario auspicare che …

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Carlo Giovanardi

Test antidroga per i conduttori Rai. La proposta arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, che ha espresso la propria opinione a Klaus Davi.

Così come nel calcio i calciatori positivi all’antidoping vengono sospesi per un certo periodo, così anche per i conduttori, in particolare quelli del servizio pubblico, sarebbe necessario auspicare che la loro condotta sia in linea con la politica educativa della Rai. Se vuoi presentare – o interpretare una fiction – in Rai, devi dimostrare di non essere drogato.

Tra le reazioni favorevoli e ironiche, quella di Lucia Annunziata.

Ho già il braccio teso, ma a me al massimo possono trovare grasso in eccesso. Negli Stati Uniti hanno già fatto qualcosa di simile, prevedendo, per chi lavora in tv, l’obbligo di sottoporsi non a controlli antidoping, ma al test dell’Hiv. Tuttavia, credo che rendere pubblici i risultati sia illegale e anticostituzionale per questioni di privacy.

D’accordo anche Caterina Balivo, che estenderebbe il test anche ai conduttori delle tv private, Elisa Isoardi e Adriana Volpe, che puntualizza:

Trovo sia una bella idea, anche se mi chiedo quanto possa risultare efficace. Dovrebbero essere puramente casuali, e non volontari come era accaduto con i politici.

Massimo Giletti aggiunge:

Farlo mi divertirebbe molto.

Meno entusiasta Fabrizio Frizzi.

Nel mio sangue al massimo troverebbero Sangiovese. In ogni caso, non mi sembra che in Rai ci sia questa urgenza, i conduttori sono lucidi e puntuali.

Infine Lamberto Sposini, totalmente contrario:

L’uso della droga fa parte della sfera privata delle persone.

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