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Giorgia Soleri, fidanzata Damiano dei Maneskin, malattia e messaggio: “Merito rispetto!”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-05-22

Lei si chiama Giorgia Soleri, modella bellissima e con tante cose da dire. Su Instagram si racconta da tempo ma non ha mai messo in piazza la sua relazione con il fidanzato Damiano David, cantante dei Maneskin. I due stanno insieme da circa quattro anni ma solo di recente sono venuti allo scoperto dopo i …

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Lei si chiama Giorgia Soleri, modella bellissima e con tante cose da dire. Su Instagram si racconta da tempo ma non ha mai messo in piazza la sua relazione con il fidanzato Damiano David, cantante dei Maneskin. I due stanno insieme da circa quattro anni ma solo di recente sono venuti allo scoperto dopo i gossip che si rincorrevano sul conto del cantante amatissimo.

Fidanzata di Damiano dei Maneskin e la malattia raccontata sui social

Giorgia Soleri, 25 anni, influencer e con un seguito importante su Instagram ha deciso di usare la sua voce ed il mezzo social per lanciare un messaggio importante, riuscendo a raggiungere tante donne unite dalla stessa beffarda malattia: la vulvodinia.

Una “malattia invisibile” della quale ha voluto parlare senza vergogna anche alle sue follower facendole sentire meno sole e raccontando anche ciò che di incredibilmente doloroso si nasconde dietro questa patologia cronica che l’ha colpita da alcuni anni. Già nell’ottobre dello scorso anno la Soleri aveva deciso di condividere il suo dolore con i follower:

Ho deciso di mostrarvi la parte più brutta, più marcia, più nera. Ma più reale. Questa foto è stata scattata in una delle infinite notti che in questi 8 anni sono state interrotte da dolore, brividi, urla e lacrime, e che mi hanno rovinato la vita.

La rivelazione ha attirato l’attenzione sulla giovane che ha proseguito sempre via social:

Mi sono sentita dire di tutto, che sono pazza, ansiosa, frigida, bugiarda. Che ho paura del sesso, che dovrei masturbarmi di più. La parte peggiore è l’estrema solitudine in cui vieni buttata, giudicata da chi hai intorno e incompresa da chi dovrebbe trovare una diagnosi.

Impari a considerare quel dolore come parte di te, è la tua quotidianità – ha continuato – Così come i sacrifici. Niente jeans stretti, niente collant, niente cibi acidi, niente alcool, niente zuccheri, niente mutande colorate o sintetiche, niente uscite serale, niente di niente. Anche programmare una vacanza diventa un incubo sapendo che potresti passarla sdraiata in un letto a soffrire. Quando ho finalmente dato un nome a tutto questo ho scoperto non solo di non essere sola, ma che le donne affette da questa patologia sono tantissime e tutte hanno in comune questa sensazioni di essere state totalmente abbandonate nel loro dolore, ho promesso a me stessa che avrei lavorato ogni giorno per fare in modo che nessuno si sentisse più così. Non siamo colpevoli, non siamo rotte e non siamo difettose. Siamo malate e meritiamo comprensione e rispetto.

Il suo messaggio però non è stato del tutto vano in quanto il 20 Maggio 2021 è stata presentata in Camera dei Deputati una proposta di legge per il riconoscimento della vulvodinia da parte di SSN e Stato. Un giorno importante per Giorgia e per chi come lei combatte contro dolori e indifferenza.

 

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