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Gigi Vesigna, nuove ombre su Sanremo e il televoto: Valerio Scanu, vittoria irregolare. E su Emma Marrone: “Aveva vinto Noemi”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-03-19

Gigi Vesigna, ex direttore (contemporaneamente) di ben quattro testate, Tv Sorrisi e Canzoni, Noi, Ciak e Forza Milan (le ultime due da lui stesso fondate), oggi 80enne, nell’ambito di una lunga intervista al quotidiano Il Giornale, ha parlato della sua esperienza in qualità di giornalista ma ha espresso anche il suo punto di vista sulla …

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Gigi Vesigna, ex direttore (contemporaneamente) di ben quattro testate, Tv Sorrisi e Canzoni, Noi, Ciak e Forza Milan (le ultime due da lui stesso fondate), oggi 80enne, nell’ambito di una lunga intervista al quotidiano Il Giornale, ha parlato della sua esperienza in qualità di giornalista ma ha espresso anche il suo punto di vista sulla tivvù di oggi e sul modo in cui ha contribuito a cambiare il nostro Paese: “Ha unificato il linguaggio. Prima l’Italia non parlava l’italiano. È stata la televisione, con Non è mai troppo tardi del maestro Alberto Manzi e gli sceneggiati di Sandro Bolchi, a insegnarglielo”.

Ma da allora, a detta di Vesigna, la tivvù ha anche subito un deterioramento imbarazzante, con programmi come Grande Fratello, l’Isola dei Famosi o L’Arena di Massimo Giletti. “Mi salvo con la Gialappa’s e Striscia la notizia”, dice. L’intervista si sposta poi sul Festival di Sanremo e su quanto, negli ultimi anni, sia diventato prevedibile anche il nome del vincitore.

Il giornalista, si è così espresso sull’ultima edizione della kermesse canora e sulla trionfatrice Emma Marrone:

Emma l’ho indovinata anch’io. A dire il vero aveva vinto Noemi, ma è rimasta in testa solo un quarto d’ora. Poi s’è scatenato il televoto degli amici degli amici e ha vinto Emma. Ha talmente vinto che Noemi è arrivata terza, neanche seconda. Ed era prima. Il televoto è una roba vergognosa, sai? Ti compri un call center, paghi 2 euro una telefonata che a loro costa 1,75 e vinci. È un modo per far soldi da parte della Rai e delle compagnie telefoniche.

Ma come è giunto, Vesigna, ad asserire ciò? Semplice intuito o prove concrete?

È un sospetto fondato. Due anni fa Pupo, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici stavano per vincere con Italia amore mio. Sarebbe stato un disastro, perché´ non c’era proprio la canzone. Mi risulta che sia entrato in azione un funzionario della Rai. Morale: il loro numero di telefono ha smesso di funzionare, dava sempre occupato, ho provato io stesso a chiamare. E ha vinto Valerio Scanu, arrivato a Sanremo grazie ad Amici di Maria De Filippi, che era al secondo posto. Ma c’è riuscito solo perché´ avevano bloccato il numero telefonico di Pupo e del principe. Un ordine partito dall’alto. Ti ripeto: sono ipotesi. Le quali però, stranamente, ottengono i risultati che t’aspetti.

Affermazioni, queste, che contribuiranno certamente a far discutere e riaccendere nuove polemiche attorno alla veridicità o meno della gara canora più celebre nel nostro Paese.

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