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Gemma Galgani, Natale tra gioie e dolori: matrimonio e morte della mamma

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-12-25

Come passerà il Natale Gemma Galgani? La dama torinese più amata del trono over di Uomini e Donne, passerà il periodo più magico dell’anno accanto alle persone care, in attesa di tornare negli Studi Elios e deliziare il pubblico con le sue tormentate dinamiche. Gemma Galgani, ecco come passerà il Natale Intervistata tra le pagine …

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Come passerà il Natale Gemma Galgani? La dama torinese più amata del trono over di Uomini e Donne, passerà il periodo più magico dell’anno accanto alle persone care, in attesa di tornare negli Studi Elios e deliziare il pubblico con le sue tormentate dinamiche.

Gemma Galgani, ecco come passerà il Natale

Intervistata tra le pagine di Uomini e Donne Magazine, la dama ha raccontato i ricordi più belli e preziosi della sua vita, proprio collegati alle vacanze natalizie. “Abbiamo una tradizione di famiglia che tutti gli anni ci vuole riuniti la sera della Vigilia a casa di mia sorella Anna, con i suoi figli e i suoi nipoti. Ognuno di noi contribuisce a mantenere vivi quei piccoli rituali ai quali non vogliamo rinunciare, a partire dalla cucina. Ho ereditato da mia madre la ricetta dei crostini toscani, un piatto tipico che non può mancare sulla nostra tavola”.

Gemma Galgani vorrebbe vivere il 25 dicembre al fianco della persona amata, da perfetta romantica quale è:

Quando si è innamorati, ovviamente si desidera trascorrere le feste accanto alla persona amata! Non c’è niente di peggio di sentirsi soli a Natale, soprattutto quando qualcuno c’è nella propria vita. Ho sempre pensato alle feste natalizie come a una possibilità di vivere insieme un po’ anche il proprio passato, di raccontarsi, di condividere le sensazioni e i profumi.

Poi la torinese ricorda il Natale più romantico:

E’ stato indubbiamente quello che ha seguito il mio matrimonio. Mi sono sposata in una data insolita, il ventitré dicembre, tanto per non smentirmi mai e scombussolare un po’ la vita di familiari e amici nel periodo più “caldo” dell’anno a livello di impegni e di stress. Avevamo deciso quella data perché avevamo fretta di sposarci e non volevamo aspettare l’anno successivo.

Per assecondare mia suocera, ci siamo sposati a Genova, in uno splendido castello che lei aveva affittato per l’occasione, dove vennero ospitati i miei familiari, parenti e amici, in arrivo sia da Torino che dalla Toscana. Ancora oggi sono colpita dalla sensibilità di mia suocera, che comprendendo lo stato d’animo di una giovane nuora che si era comunque trasferita in un’altra città, anche se non lontana dalla propria, aveva voluto ospitare i miei genitori e i familiari più stretti per trascorrere la festività insieme.

Il ricordo della madre, il 25 dicembre più triste

Quello più triste invece, riguarda la morte di sua madre:

E’ stato quello in cui eravamo tutti consapevoli che sarebbe stato il nostro ultimo Natale in compagnia della mamma. Qualche giorno prima, infatti, proprio un malessere della mamma le aveva tolto ogni speranza di guarigione, nonostante la gioia precedente perché aveva superato un’operazione molto complicata. Le porte del reparto che si erano chiuse dietro di lei quando era stata dimessa, si sarebbero riaperte il due gennaio per accoglierla definitivamente. A noi il compito più difficile di sostenerla, di infonderle la fiducia che tutto sarebbe andato per il meglio, di trovare la risposta giusta per ogni sua perplessità, dato che lei non aveva consapevolezza di quanto fosse grave la sua situazione.

 

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Il Natale quando arriva arriva 🎄😂

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