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Gabriel Garko sentito in procura su morte Teodosio Losito: l’ombra della presunta setta segreta

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-03-13

Anche Gabriel Garko è stato sentito in procura a Roma, a Piazzale Clodio, in riferimento all’indagine legata al suicidio del produttore Teodosio Losito, trovato senza vita nella sua abitazione nel 2019. L’inchiesta, spiega Quotidiano.net, è partita dopo la denuncia dei familiari del produttore in seguito alle dichiarazioni rese nel corso dell’edizione appena conclusa del GF …

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Anche Gabriel Garko è stato sentito in procura a Roma, a Piazzale Clodio, in riferimento all’indagine legata al suicidio del produttore Teodosio Losito, trovato senza vita nella sua abitazione nel 2019. L’inchiesta, spiega Quotidiano.net, è partita dopo la denuncia dei familiari del produttore in seguito alle dichiarazioni rese nel corso dell’edizione appena conclusa del GF Vip da Rosalinda Cannavò (in arte Adua Del Vesco) ed il collega – ed ex finto fidanzato – Massimiliano Morra.

Gabriel Garko sentito dal pm su morte Teodosio Losito

I due ex inquilini nella Casa di Cinecittà parlarono di una non ben precisata setta segreta di cui avrebbero fatto parte, facendo anche riferimento a Losito e ad alcune presunte dinamiche interne alla Ares Produzioni. Su questo si baserebbe l’indagine in atto della procura romana.

Nei giorni scorsi era stata ascoltata Adua Del Vesco per circa due ore mentre ieri è stato il turno di Gabriel Garko, legato alla ragazza da una love story poi rivelatasi anche questa finta e smentita da entrambi.

Gli inquirenti, nel dettaglio, mirano a capire quanto vero ci sia sulla presunta setta e quale correlazione eventualmente ci sia con il suicidio del produttore.

La Cannavò nella sua conversazione con Morra aveva detto:

Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui… che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l’artefice di tutto questo schifo…

In risposta il collega aveva fatto riferimento ad una presunta setta.

Da qui la decisione della Procura di Roma di aprire un’inchiesta per istigazione al suicidio dopo le dichiarazioni fatte nel settembre scorso dai due ex gieffini.

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