Francesca Barra e Claudio Santamaria si sono sposati in ‘segreto’: le elezioni e il sogno di un figlio

Categorie: PRIMO PIANO, VIP

Dopo le ultime indiscrezioni degli ultimi mesi su Claudio Santamaria e Francesca Barra, la coppia ha ufficializzato la loro unione: si sono sposati in grande segreto lo scorso novembre, negli Stati Uniti. Ecco le dichiarazioni e come si è venuta a sapere la notizia legata alle nozze dell’attore con la giornalista. La comunicazione è arrivata da parte dei diretti interessati, attraverso un video condiviso da lei su Instagram. Come ben sapete infatti, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, con il PD.



Francesca Barra e Claudio Santamaria si sono sposati

Nel video, Claudio Santamaria spiega perchè sosterrà la sua compagna in politica: “Rispondo a una domanda che ci state facendo nelle ultime ore e cioè se sosterrò mia moglie Francesca”, afferma con la fede al dito. La giornalista, intervistata dal Corriere della Sera ha raccontato che la cerimonia ha avuto luogo a novembre negli Stati Uniti: “In estate ufficializzeremo le nozze in Italia, spero in Basilicata. Non ne ho mai parlato ma non c’è niente da nascondere”.

Poi ha voluto aggiungere: “Il nostro non è stato un colpo di testa ma una scelta consapevole. Ci insegnano la ricerca della felicità, ma poi se non stai dentro certe caselle dai fastidio, perché certe decisioni, tu, sei riuscita a compierle. Con Claudio non potevamo non sceglierci”.



Il desiderio di un figlio, parla la giornalista

Di seguito Francesca Barra ha raccontato anche la reazione dei figli rispetto alle sue seconde nozze con Claudio Santamaria: “Per loro è stato un atto di serietà. Viviamo tutti insieme in armonia. Claudio non lo aveva mai fatto ed era contrario al matrimonio. Eppure non si è preso una ragazzina, ma una donna di 38 anni con tre figli e un cane. E poi ci siamo aspettati tutta la vita: per noi ‘presto’ è comunque tardi”. Poi ha raccontato anche la voglia di avere un figlio loro: “Sarebbe un collante tra tutti noi. Mi devo muovere”.