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Fiction – Dov’è mia figlia, Serena Autieri su Claudio Amendola: “E’ un compagno di lavoro strepitoso”

di Luana Zotti

Pubblicato il 2011-09-23

L’attrice Serena Autieri in queste settimane è la protagonista della fiction di Canale 5, Dov’è mia figlia. Interpreta il ruolo di Sabina, mamma di due figli, Chiara e Giulio, avuti dal marito Claudio Valle, interpretato da Claudio Amendola. Una notte, però, la figlia sparisce dopo aver festeggiato in un locale il suo compleanno con gli …

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L’attrice Serena Autieri in queste settimane è la protagonista della fiction di Canale 5, Dov’è mia figlia. Interpreta il ruolo di Sabina, mamma di due figli, Chiara e Giulio, avuti dal marito Claudio Valle, interpretato da Claudio Amendola. Una notte, però, la figlia sparisce dopo aver festeggiato in un locale il suo compleanno con gli amici e i genitori si ritrovano ad affrontare questa terribile tragedia. L’Autieri interpreta, quindi, un ruolo molto impegnativo. Ce lo spiega sulle pagine di Di Tutto, nell’ambito di una recente intervista:

Io credo che sia uno dei dolori più grandi che possano esistere quello di una mamma che perde la figlia. Una sofferenza ingestibile. E Sabina in quei momenti tira fuori la parte dell’istinto, quella indomabile, dell’animale, poiché da donna medio borghese ha sempre represso i suoi stati d’animo e in questa situazione esce fuori la sua vera natura. Un po’ come un animale chiuso in gabbia per anni che finalmente esce allo scoperto, lei tira fuori tutto: quello che pensa del marito, quello che prova. E attraverso questa sofferenza trova il coraggio per venirne fuori come donna.

Non aveva mai lavorato con Claudio Amendola ed è molto soddisfatta che ciò sia avvenuto in tale occasione.

Claudio è un compagno di lavoro strepitoso, perché si capisce che lui è sempre stato sul set, si respira questo amore e questa facilità nello star a contatto con gli altri, un gran rispetto nei confronti di tutti i suoi compagni di lavoro, della troupe. È stato veramente un piacere! Poi nei momenti più drammatici della storia c’era sempre il risvolto contrario: una grande complicità, allegria e risate, per sdrammatizzare quei momenti. Quindi avere un compagno così simpatico, scanzonato e scherzoso ti dà la forza, ti aiuta a sdrammatizzare quei momenti a non prendersi poi troppo sul serio, ricordandoci che stavamo girando un film.

Vorrebbe interpretare anche altri ruoli.

Ci sono tanti ruoli, personaggi che ho voglia di interpretare. Sicuramente un thriller, ho un grande rapporto con il mio corpo, quindi qualcosa di fisico anche, lo dico da tempo. Di solito gli addetti ai lavori sono sempre portati nel vedermi bene nel ruolo di donna elegante, un po’ algida, distaccata, mentre io sono tutt’altro nella vita, sono una dinamica, che va in moto, che ama il rischio, l’adrenalina, mi piacerebbe proprio un ruolo fisico, un po’ aggressivo, grintoso.

In programma, oltre alla fiction, l’Autieri ha altri progetti.

Sto preparando diverse cose per il teatro e la musica, ho un progetto musicale al quale sto lavorando, e altre cose delle quali non posso ancora parlare. Sono sempre in continuo fermento!

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