logo

Festival di Sanremo 2011, Paolo e Luca: “Avremo un dignitoso ruolo di co-conduttori”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-12-18

Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, come è noto da tempo, condurranno la prossima edizione del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi, Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez. Le due iene hanno parlato, in un’intervista a Repubblica,  dell’importante offerta di lavoro che è stata loro proposta. In Italia c’è sempre molta diffidenza verso ciò che è …

article-post

Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, come è noto da tempo, condurranno la prossima edizione del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi, Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez.

Le due iene hanno parlato, in un’intervista a Repubblica,  dell’importante offerta di lavoro che è stata loro proposta.

In Italia c’è sempre molta diffidenza verso ciò che è popolare. E’ uno show, un grande spettacolo, l’ultimo varietà rimasto in piedi. Viva Dio che ci hanno chiamati,

ha detto Paolo Kessisoglu, mentre Luca Bizzarri ha affermato:

Nel momento stesso in cui ci hanno ventilato l’idea ho pensato alla mia mamma, a quando cominciai a fare l’attore di teatro vent’anni fa; mi propongono di presentare il Festival di Sanremo e che faccio, dico di no? Mi sembrava una cosa innaturale per uno che fa il mio mestiere, alla mia età.

Poi i due comici hanno spiegato  in cosa consisteranno i loro ruoli sul palco dell’Ariston.

Avremo un dignitoso ruolo di co-conduttori, quindi credo che quello di disturbatori sarà ridotto al minimo. In ogni caso le nostre parti comiche non le riveleremo neanche a Morandi prima della diretta,

ha detto Luca Bizzarri.

Infine Luca e Paolo hanno anche rivelato i loro dubbi e le loro perplessità su questa esperienza.

La verità è che è un tipo di televisione che non conosciamo troppo bene. C’è una differenza enorme tra il pubblico delle Iene e di Camera Cafè e quello di Sanremo… bisogna stare attenti a non mancare di rispetto al Festival, che ha una sua grammatica. Morderemo, certo, ma facendo attenzione a non scrivere in una lingua che il grande pubblico ignora,

è stato il commento di Luca, mentre Paolo ha asserito:

Forse dovremo fare un passo indietro e pensare anche a quel che piace al pubblico, non solo a quello che piace a noi.

Potrebbe interessarti anche