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Fedez cambia lavoro: ecco cosa farà in futuro

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-06-02

Fedez oltre alla musica ha moltissimi altri interessi. Per questo motivo, in una lunga intervista al Corriere della Sera ha svelato la sua passione per la produzione e distribuzione di contenuti digitali, tanto da avere aperto Dream of Ordinary Madness, una nuova sfida nata con Stefano Achermann, a capo della società Be e la sua …

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Fedez oltre alla musica ha moltissimi altri interessi. Per questo motivo, in una lunga intervista al Corriere della Sera ha svelato la sua passione per la produzione e distribuzione di contenuti digitali, tanto da avere aperto Dream of Ordinary Madness, una nuova sfida nata con Stefano Achermann, a capo della società Be e la sua agenzia creativa ZDF.

Fedez diventa imprenditore: “Ecco quale sarà il mio lavoro”

Due anni fa ho rilevato le quote del mio ex socio J-Ax e cercavo un partner che mi permettesse di evolvere: sono approdato così in Be. Mi sono reso subito conto che eravamo complementari e ora ci stiamo aprendo al mondo della digitalizzazione creativa.

L’idea è quella di industrializzare e implementare la struttura, dividendo l’azienda in quattro compartimenti che saranno il discografico, i progetti speciali (moda), creator (talent non musicali) e relazioni con i brand.

Provengo da una famiglia molto umile, mio padre era magazziniere e mia madre disoccupata. Ho costruito tutto da solo e non ho mai fatto il passo più lungo della gamba: ho sempre reinvestito senza dover chiedere finanziamenti, ma di sicuro un ragazzo che vuole fare l’imprenditore ha bisogno di aiuto.

Nessuno avrebbe scommesso che sarei riuscito a trovare un partner di questo tipo, con un progetto così lungimirante. Ma ho sempre creduto nella mia visione, anche quando il mio ex socio non mi ha seguito più.

Il marito di Chiara Ferragni si sente più rapper oppure imprenditore? Fedez non ha dubbi:

Il mio futuro sarà da imprenditore, ma continuerò a far musica finché sentirò l’esigenza di esprimermi: per ora c’è ed è viva più che mai. L’idea di dare opportunità a giovani talenti mi stimola molto: durante la quarantena ho conosciuto un’artista emergente che grazie al lavoro fatto insieme è passata da 200 mila a 1 milione di ascolti mensili su Spotify.

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