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Fedez e l’evitabile ‘black humor’ su Emanuela Orlandi: il fratello Pietro interviene

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-01-24

Il caso di Emanuela Orlandi è tornato al centro dell’attenzione mediatica, dopo l’apertura di una inchiesta da parte del Vaticano. Il fatto che sia diventato (per fortuna) nuovamente virale però, non significa necessariamente che gli si debba mancare di rispetto. Fedez, purtroppo, nelle passate ore ha commesso questo tipo di leggerezza, sghignazzando proprio sulla scomparsa …

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Il caso di Emanuela Orlandi è tornato al centro dell’attenzione mediatica, dopo l’apertura di una inchiesta da parte del Vaticano. Il fatto che sia diventato (per fortuna) nuovamente virale però, non significa necessariamente che gli si debba mancare di rispetto. Fedez, purtroppo, nelle passate ore ha commesso questo tipo di leggerezza, sghignazzando proprio sulla scomparsa della cittadina vaticana, della quale – appena 15enne – si persero le tracce nel 1983.

Fedez sghignazza sul caso Emanuela Orlandi: interviene il fratello Pietro

Anche Fedez nel suo Muschio Selvaggio ha deciso di portare l’attenzione sulla vicenda dolorosa di Emanuela Orlandi, uno dei casi di cronaca nera più inquietanti degli ultimi 50 anni. Un cold case sul quale non c’è molto da ridere, ma tanto da riflettere.

Il podcast si è svolto alla presenza di Gianluigi Nuzzi, ma proprio durante la chiacchierata sul caso Orlandi, Fedez si è messo a sghignazzare per poi lasciarsi andare ad una battuta che definirla infelice sarebbe forse poco opportuno: “Non l’hanno mai trovata”, ha esordito il marito della Ferragni, salvo poi proseguire, faticando a trattenere le risate: “La stanno ancora cercando. Mi faceva troppo ridere, e non fa ridere”.

Sotto lo sguardo imbarazzato di Nuzzi, Fedez si è giustificato asserendo che si trattava di semplice “black humor” e scatenando l’indignazione social. 

Ad intervenire a Mow è stato il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, che da vero signore si è limitato a commentare:

In tanti anni ho dovuto subire comportamenti in malafede e cattivi ben peggiori di una risata non nata sicuramente con la volontà di offendere, o mancare di rispetto (me lo auguro). Si tratta semplicemente di immaturità, come quando da ragazzini poteva scappare una risata durante un funerale.

Sono felice che in una trasmissione così seguita abbia trovato spazio la questione di mia sorella, è importante che al di là della risata se ne sia parlato, e per questo lo ringrazio. Però non posso negare che mi è dispiaciuto sentir ridere alla frase ‘la stanno ancora cercando’, visto che sono quarant’anni che sto facendo questo. Dai, lo perdoniamo.

Il vero problema, in tutto ciò, è che Fedez non sia più un ragazzino.

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