Matrix

Fabrizio Corona protagonista ieri sera a Matrix. Urla, tira un pugno contro un muro e si proclama innocente

Laura Errico 12/12/2009

Ieri sera su Canale 5 è andato in onda un nuovo appuntamento di “Matrix”. La puntata è stata dedicata a Fabrizio Corona, che era presente in studio. Oltre a lui c’erano il suo avvocato e Candida Morbillo, direttrice del settimanale di gossip “Novella 2000”. Erano in collegamento Giuseppe Guastella ( del Corriere della Sera), Luca […]

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Ieri sera su Canale 5 è andato in onda un nuovo appuntamento di “Matrix”. La puntata è stata dedicata a Fabrizio Corona, che era presente in studio. Oltre a lui c’erano il suo avvocato e Candida Morbillo, direttrice del settimanale di gossip “Novella 2000”. Erano in collegamento Giuseppe Guastella ( del Corriere della Sera), Luca Fazzo ( de “Il giornale”) e l’avvocato dell’agenzia fotografica “Photomasi”.

L’argomento della puntata era la sentenza di condanna del re dei paparazzi. La sentenza, emessa il 10 dicembre scorso, prevede tre anni e otto mesi di reclusione per l’imputato Corona, più una multa. Quindi ci si chiede subito: ma il signor Corona, invece di stare in trasmissione ieri sera, non sarebbe dovuto essere in carcere?

Nello studio si parla di vari casi imputati a Corona e mediante un video si ricostruiscono, brevemente, le tappe del caso “Vallettopoli”. Si parla soprattutto del “caso Coco” ( il giocatore di calcio) e si cerca di capire se la condanna al re dei paparazzi sia giusta o meno.
La linea difensiva che adotta Fabrizio Corona è la seguente: se in Italia quasi tutte le agenzie fotografiche ritirano fotografie scomode e compromettenti, non vendendole alle riviste ma ai privati, perché non potrei farlo io?

Il giornalista Fazzo gli contesta dicendo che il singolo individuo non può commettere un’azione illegale, anche se fanno lo stesso quasi tutti. Insomma è come se, ad esempio, una persona beccata a rubare dicesse: “non sono l’unico a rubare, perciò perché dovreste arrestarmi?”.

Comunque nel corso della puntata viene chiarito che non è illegale il ritiro delle foto, ma è illegale se questo ritiro è dovuto a ricatti e pressioni, che, secondo i giudici, sono state fatte da Corona. Inoltre ciò che si contesta a Corona è il fatto che alcune foto sembrano scattate in luoghi non pubblici. Infatti è consentito fotografare vip e personaggi noti solo in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Nel corso della puntata il protagonista Corona appare nervoso, arrabbiato. Urla ripetutamente nonostante gli inviti a calmarsi da parte del conduttore Alessio Vinci. Dice parolacce, grida contro l’avvocato dell’agenzia “Photomasi”, appellandolo come “bugiardo e corrotto”. Pretende che venga fatta una telefonata. Si alza, dicendo che se ne va ma poi ritorna in studio. Tira un pugno contro il muro e gli viene fasciata la mano.
Dopo tutto ciò chiede pubblicamente scusa alla sua fidanzata, Belen, alla quale aveva promesso che sarebbe stato calmo in puntata.
Arriva anche la telefonata di Belen, che non parla pubblicamente, ma che fa recapitare un messaggio al suo fidanzato. In sintesi dice di essere molto orgogliosa di lui.

Il conduttore parla del “curriculum” di Corona: spaccio di soldi falsi, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di un’arma da fuoco, guida senza patente e molti altri capi di imputazione. Ma Corona continua ad essere in libertà!

Vengono letti alcuni articoli pubblicati su “Il giornale” e “La stampa”, dove ad essere presa di mira è la frase dello stesso Corona:

Mi vergogno di essere italiano.

In poche parole gli articoli asseriscono che se si vergogna di essere italiano allora si comportasse di conseguenza, diventando cittadino di un altro Stato. E’ sottinteso: se l’Italia ti fa schifo allora vattene.

Molto curiose sono alcune affermazioni di Corona, che si definisce un “eroe”, poiché ha messo in evidenza il problema di alcune persone condannate ingiustamente, e soprattutto si appella come un “moderno Robin Hood”, che ruba ai ricchi però poi i soldi li tiene per sé.

Alla fine della puntata il conduttore gli chiede se alla fine lascerà l’Italia o meno. La risposta è molto vaga. Prova ripugnanza verso l’Italia, però poi non la lascia.

Ma Fabrizio Corona andrà veramente in carcere? Per la risposta bisogna attendere un po’ di tempo.
Nel frattempo possiamo domandarci se è giusto che una persona comune condannata al carcere, in prigione ci va davvero, mentre Corona il carcere lo sconta nelle trasmissioni televisive.

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