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Fabrizio Corona è uscito dal carcere: l’ex re dei paparazzi torna in una comunità terapeutica

di Redazione BlogTivvu.com

Pubblicato il 2018-02-21

Fabrizio Corona esce dal carcere di San Vittore, dove è al momento detenuto, e torna in una comunità terapeutica. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Milano che ha concesso all’ex Re dei paparazzi, l’affidamento terapeutico in una comunità a Limbiate, nel Milanese. L’imprenditore catanese dovrà seguire giornalmente una terapia per disintossicarsi dalla cocaina. …

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Fabrizio Corona esce dal carcere di San Vittore, dove è al momento detenuto, e torna in una comunità terapeutica. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Milano che ha concesso all’ex Re dei paparazzi, l’affidamento terapeutico in una comunità a Limbiate, nel Milanese. L’imprenditore catanese dovrà seguire giornalmente una terapia per disintossicarsi dalla cocaina.

Fabrizio Corona è uscito dal carcere

L’affidamento terapeutico in una comunità di disintossicazione è però un provvedimento “provvisorio” che dovrà sicuramente essere confermato da un Tribunale in composizione collegiale nel corso di un’udienza prevista per la fine del mese di marzo.

Fabrizio Corona era già stato scarcerato nel giugno 2015 dopo aver ottenuto dal magistrato di sorveglianza il via libera per poter scontare la pena residua (circa 5 anni di carcere) svolgendo servizi socialmente utili all’interno della comunità Exodus di Don Mazzi a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese. Dopo pochi mesi ottenne l’affidamento in prova sul territorio, con la possibilità di partecipare a serate in discoteca e ad altri eventi festaioli per la promozione della sua immagine.

Ecco perché Corona è stato arrestato di nuovo

Fabrizio Corona è stato nuovamente arrestato nell’ottobre 2016 dopo la scoperta del cosiddetto “tesoretto” che avrebbe sottratto al fisco: circa 2,6 milioni di euro tra gli 1,7 milioni murati nel controsoffitto della sua storica collaboratrice Francesca Persi e gli 860 mila euro nascosti in due cassette di sicurezza di una banca austriaca di Innsbruck. Il processo penale che lo ha visto imputato per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione si concluse con una condanna light: 1 anno di carcere, contro i 5 chiesti per lui dalla pubblica accusa.

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