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Fabio Rovazzi: “Funerale di mio nonno in streaming”, duro sfogo contro la folla ai Navigli

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-05-08

Dopo la folla incredibile ai Navigli di Milano, il sindaco Beppe Sala si è particolarmente arrabbiato con i suoi abitanti, fino a diffondere un messaggio “minacciando” di chiudere tutto (cliccare per credere). Al dispiacere del primo cittadino, si è unito anche Fabio Rovazzi, tramite uno sfogo su Instagram parlando del nonno scomparso di recente. Fabio …

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Dopo la folla incredibile ai Navigli di Milano, il sindaco Beppe Sala si è particolarmente arrabbiato con i suoi abitanti, fino a diffondere un messaggio “minacciando” di chiudere tutto (cliccare per credere). Al dispiacere del primo cittadino, si è unito anche Fabio Rovazzi, tramite uno sfogo su Instagram parlando del nonno scomparso di recente.

Fabio Rovazzi furioso contro la folla ai Navigli di Milano

Lo scorso 3 aprile Fabio Rovazzi ha dovuto dire addio al nonno, morto a causa delle complicanze da coronavirus. “Alla fine questo maledetto virus ti è venuto a bussare alla porta. E fidati quando ti dico che non te lo meritavi”, scriveva il cantante tramite social.

Oggi, dopo la diffusione dei video da Milano, il nuovo sfogo:

Ci meritiamo di nuovo la fase 1. Affidarsi al buon senso non è più un’opzione. Parlo ovviamente per la Lombardia. Ma mettere in piedi un decreto per far ripartire SOLO le aziende e i lavoratori no? Ah no giusto, i parchi. Fondamentali. Scusate lo sfogo ma un mese fa ho dovuto assistere al funerale di mio nonno in streaming e queste manifestazioni di egoismo e stupidità mi fanno andare fuori di testa.

I parchi sono stati inseriti di diretto tra gli argomenti “spinosi” del momento. Ed infatti, sulla questione anche il sindaco Sala aveva rimproverato il premier Conte, dopo le disposizioni, al quanto disorganizzate, rivelate durante la conferenza stampa sulla fase 2 proprio in materia di spazi all’aperto.

 

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Ho sperato nell’impossibile, ho creduto fino all’ultimo che fossi l’unico in grado di scampare a quella maledetta figura oscura con la falce in mano. Mi sbagliavo. La morte piano piano prende tutti, non capisco perchè debba prendere sempre prima del dovuto tutti quelli a cui tengo. Ho fatto il possibile, l’impossibile e l’impensabile…. ma alla fine questo maledetto virus ti è venuto a bussare alla porta. E fidati quando ti dico che non te lo meritavi. Con te ho passato gran parte della mia infanzia e credo che tutto quello che sono oggi per la stragande maggioranza lo devo a te. Sei l’uomo che mi ha insegnato tutto. Mi hai insegnato che la fortuna non esiste. Mi hai insegnato che la tenacia e la forza di volontá sono alla base di tutto. Sei partito da gommista e sei volato in Argentina diventando dirigente di una delle più grosse multinazionali del mondo. Sei sempre stato il mio esempio di vita e lo sarai sempre nonostante l’assenza di quest’ultima. Dentro di me sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato ma… scusami non riusciró mai ad abituarmi a queste cose. Ogni volta che succede una parte di me crolla e un altra diventa più forte perchè sa che dovrà andare avanti sempre più sola. Nei hai passate tante negli ultimi anni, ti ho visto sparire a poco a poco nella nebbia e nell’ultimo periodo sono venuto a trovare solo il tuo ricordo… Tramandare i ricordi è stato fondamentale per te: penso che tu sia l’unico nonno al mondo che in ereditá mi ha lasciato terabyte di video storici di famiglia, con annesse lettere e spiegazioni di ogni situazione. Hai sempre filmato tutto, chissà da chi ho preso la passione per i video 🙂 Sei sempre stato orgoglioso di me, ma non ti sei mai reso conto che quello che sono diventato è solo grazie a te. Grazie di cuore, Sei stato il miglior nonno che si possa desiderare. Fabio.

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