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Ezio Bosso morto, Carlo Conti: “il suo messaggio di forza e amore per la vita” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-05-15

Era il 2016 quando Carlo Conti, all’epoca conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, volle sul palcoscenico dell’Ariston Ezio Bosso. Il pianista dall’animo sensibile, scomparso oggi all’età di 48 anni, illuminò con il suo talento e l’energia quel palcoscenico. “Ci ha regalato emozioni fortissime e forse anche inaspettate per chi non lo conosceva”, racconta …

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Era il 2016 quando Carlo Conti, all’epoca conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, volle sul palcoscenico dell’Ariston Ezio Bosso. Il pianista dall’animo sensibile, scomparso oggi all’età di 48 anni, illuminò con il suo talento e l’energia quel palcoscenico. “Ci ha regalato emozioni fortissime e forse anche inaspettate per chi non lo conosceva”, racconta il conduttore Rai intervistato dal Corriere della Sera.

Ezio Bosso morto: il ricordo di Carlo Conti

Carlo Conti, pensando all’incontro con Ezio Bosso per il suo Sanremo 2016 lo definisce oggi “uno dei più emozionanti della mia carriera”. Di artisti ne ha conosciuti tanti, eppure il conduttore ricorda con estrema lucidità quello con Bosso, all’epoca non ancora famoso. Nonostante questo, ricorda Conti:

Quando ci imbattemmo in Bosso, non avemmo nessun dubbio: ci conquistò subito.

Il conduttore ha ricordato al quotidiano anche come avvenne il loro primo incontro in vista della sua ospitata a Sanremo:

In realtà fu direttamente sul palco. Sanremo ti assorbe, tra mille cose da fare. Ezio arrivò il pomeriggio stesso per provare e non avemmo modo di incontrarci. Ci trovammo direttamente sul palco. Fu tutto vero, naturale, spontaneo. E questo forse è il segreto di quel momento perché non c’era niente di preparato. Tutta la nostra chiacchierata, tutto quello che è successo sul palco, tutto quello che ci ha regalato, tutto quello che ci ha fatto sentire, tutte quelle emozioni sono venute di getto, al momento. Per questo credo abbiano avuto una forza unica. In quel momento ero appoggiato al suo pianoforte, eravamo io e lui e basta. Come se intorno non ci fosse nulla. Mi sono trovato di fronte a una saggezza e una forza incredibile, tutto il resto era sparito.

Quella fu anche una delle poche volte che Conti sforò sulla scaletta:

Non era prevista una chiacchierata così lunga, ma quei minuti meritavano di essere prolungati e vissuti da tutti.

Grazie a quel Festival di Sanremo Bosso raggiunse milioni di spettatori e la popolarità che meritava:

All’epoca Bosso era più conosciuto all’estero che in Italia, il Festival gli diede la ribalta che meritava. Ezio ci ha lasciato un messaggio unico di forza, energia, amore per la vita. Aveva ancora tanto da raccontare, da insegnarci, musicalmente e umanamente.

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