Ex di Amici dice “NO” all’Isola dei Famosi: “Mi hanno proposto un cachet bello grosso…”
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2021-02-07
Alessio Bernabei dopo avere confidato l’effettivo motivo della rottura con i Dear Jack, ha parlato anche dell’Isola dei Famosi, tramite una lunga intervista rilasciata per Rolling Stone. L’ex cantante di Amici di Maria sbarcherebbe in Honduras? Alessio Bernabei dice “no” all’Isola dei Famosi L’Isola dei Famosi? Me l’hanno proposta anche a me. E pure con …
Alessio Bernabei dopo avere confidato l’effettivo motivo della rottura con i Dear Jack, ha parlato anche dell’Isola dei Famosi, tramite una lunga intervista rilasciata per Rolling Stone. L’ex cantante di Amici di Maria sbarcherebbe in Honduras?
Alessio Bernabei dice “no” all’Isola dei Famosi
L’Isola dei Famosi? Me l’hanno proposta anche a me. E pure con un cachet bello grosso. Ho sempre rifiutato, non mi ci trovo a fare quel tipo di programmi.
All’Isola dei Famosi, nel corso degli anni, da Amici di Maria De Filippi sono arrivati alcuni nomi celebri. Da Valerio Scanu, Marco Carta, Moreno Donadoni e Luca Vismara proprio nell’ultima edizione vinta da Marco Donadoni.
Ad ottobre del 2017, Alessio Bernabei era già stato particolarmente preciso sull’argomento reality show:
Isola dei famosi? No grazie, voglio fare musica. E così sarà per sempre.
Isola dei famosi? No grazie, voglio fare musica. E così sarà per sempre 👍🏻
— Alessio Bernabei (@alessiobernabei) October 10, 2017
La rottura con i Dear Jack
Una mattina mi sono svegliato e non avevo più voglia di suonare. Quella roba lì mi ha fatto capire che stavo sbagliando direzione. Quello che prima era il mio più grande sogno era diventato il mio peggiore incubo: stare su un palco. Non mi importava più, anche se mi dicevano che avrei fatto l’Arena di Verona, che poi è stato l’ultimo live insieme ai Dear Jack. Dovevo cambiare perché odiavo i miei compagni e la situazione. Ho spiegato loro il disagio.
Ho detto, sinceramente, che mi stavano sul cazz*, uno per uno. Loro erano sollevati perché ero diventato una palla al piede.
Loro avevano stretto un’amicizia: ero io l’anello debole fuori da tutto. Mi hanno detto che potevo andare. Loro pensavano di essere una boy band, di essere tutti uguali. Io, invece, la immaginavo con un frontman che spacca supportato da una band che spacca allo stesso modo. Tipo Freddie Mercury e Brian May.
Il resto del gruppo non è inferiore, sono musicisti coi controco***i, ma si fermano lì, non sono tutti frontman. Non dico che arrivavamo alle mani, ma le discussioni erano infuocate. Ci mandavamo a fan***o e magari, dopo due ore, avevamo un live e dovevamo sorridere. È questo che mi ha distrutto.