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Dove si svolgerà l’Eurovision 2022? Parla Stefano Coletta, ecco la possibile città scelta

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-05-24

L’Eurovision 2022 sarà in Italia dopo la vittoria dei Maneskin: in quale città? Stefano Coletta, direttore di Rai1, ha svelato alcune possibilità sulla scelta. Eurovision 2022, in quale città si farà? Parla Stefano Coletta Penso che uno dei grandi privilegi della Rai sia la cooperazione davvero profonda che c’è con le diverse città italiane. Io, …

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L’Eurovision 2022 sarà in Italia dopo la vittoria dei Maneskin: in quale città? Stefano Coletta, direttore di Rai1, ha svelato alcune possibilità sulla scelta.

Eurovision 2022, in quale città si farà? Parla Stefano Coletta

Penso che uno dei grandi privilegi della Rai sia la cooperazione davvero profonda che c’è con le diverse città italiane. Io, un po’ anche pensando alla vittoria di Maneskin, ed essendo romano, immagino Roma come città alveo di questa manifestazione. Alla fine credo che in maniera rigorosa dovremo scegliere l’impianto televisivo che possa inglobare la complessità di uno spettacolo come questo.

Queste le parole di Coletta raggiunto dal Corriere della Sera

Il direttore di Rai1 ha aggiunto:

Penso che riportare l’Eurovision nel nostro paese dopo 31 anni sarà l’occasione per mostrare la grande capacità della Rai di guidare una macchina così complicata e articolata. È chiaro che per fare qualità bisogna mettere in campo delle risorse. Ma credo che l’occasione sia talmente ghiotta che si troverà il modo e le risorse per fare uno show di livello.

Per quanto riguarda i Palinsesti di Rai1, Coletta rivela le priorità:

Tra maggio e giugno si mette a punto Sanremo. La priorità è quella, poi si passerà subito dopo all’Eurovision. Del resto è proprio Sanremo ad aver ispirato la competizione europea. Penso che chi vincerà il Festival sarà l’espressione di quello che faremo. 

Non so quanto è stato capito, ma la selezione musicale dello scorso Festival è stata rivoluzionaria. Amadeus ha avuto coraggio nel trasgredire la liturgia tradizionale del melodico di Sanremo. Penso che la strada dell’innovazione non vada abbandonata.

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