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Esorcisti contro Achille Lauro e Sanremo 2021: “dissacrazione, blasfemia, vilipendio fede cattolica”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-03-07

A quasi 24 ore dalla fine del Festival di Sanremo 2021, non si placano le polemiche in particolare su Achille Lauro e sui suoi “quadri” portati in tutte le serate della kermesse. A scagliarsi contro l’artista romano ora è anche l’Aie, ovvero l’Associazione italiana esorcisti che si è scagliata pesantemente contro il Festival condotto da …

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A quasi 24 ore dalla fine del Festival di Sanremo 2021, non si placano le polemiche in particolare su Achille Lauro e sui suoi “quadri” portati in tutte le serate della kermesse. A scagliarsi contro l’artista romano ora è anche l’Aie, ovvero l’Associazione italiana esorcisti che si è scagliata pesantemente contro il Festival condotto da Amadeus.

Esorcisti contro Achille Lauro e Festival Sanremo 2021

Pur senza citarlo mai, il riferimento degli esorcisti è chiaramente ad Achille Lauro, Fiorello e tutto ciò che è ruotato attorno alle opere d’arte messe in scena ogni sera dal cantante. A riportare le parole degli esorcisti è Adnkronos:

Mentre l’umanità sta attraversando un periodo caratterizzato dal dolore e dalla sofferenza a causa della pandemia, sul palco dell’Ariston si è raggiunto un livello di dissacrazione, di blasfemia e di vilipendio della fede cattolica davvero inaccettabile. Esibizioni che hanno leso la sensibilità e il credo di milioni di italiani e dei fedeli di tutto il mondo.

Per l’associazione esorcisti italiani, inoltre:

Si è trattato di una vera e propria escalation, dalla trasgressione estrema all’estremismo del ‘godimento’, il tutto veicolato da immagini, simboli e testi dove al sacro, e addirittura ad un ‘finto sentimento religioso’, si mischia il demoniaco. Il tutto con travestimenti dissacranti, scimmiottando contenuti, tra i più sacri della fede Cattolica; dalla corona di spine di Cristo, al suo Sacro Cuore, alla stessa Vergine Maria, poi diffuse e pubblicate sulle copertine delle più svariate riviste divulgative di mezzo mondo.

Ciò che non viene perdonato è:

Una modalità che non fa mistero del suo obbiettivo di offendere, ferire e oltraggiare volutamente il sentimento religioso di chi vive la sua fede senza ricorrere a strategie di odio e di offesa nel difenderla. Una modalità meschina, cinica, e crudele di strumentalizzare la fede cristiana con i suoi contenuti universali per fare spettacolo, ottenere successo, e sbancare in denaro. Il tutto su un palcoscenico nazional popolare, attraverso un canale televisivo pubblico, mantenuto con le tasse dei cittadini e tra questi non pochi credenti. Non è libertà di opinione, quella che ferisce la coscienza altrui, fatta con meditata consapevolezza ed efferata determinazione.

 

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