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Emma Marrone: “Uscita definitivamente dalla malattia, quando l’ho saputo sono morta e risorta!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-08-27

Emma Marrone si è confidata a cuore aperto in una lunga intervista tra le pagine del settimanale Grazia. La cantautrice salentina, nel corso della chiacchierata, ha dato una bellissima notizia che farà tirare un sospiro di sollievo agli estimatori che la seguono da tempo. Emma Marrone: “Sono uscita dalla malattia, quando l’ho saputo? Morta e …

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Emma Marrone si è confidata a cuore aperto in una lunga intervista tra le pagine del settimanale Grazia. La cantautrice salentina, nel corso della chiacchierata, ha dato una bellissima notizia che farà tirare un sospiro di sollievo agli estimatori che la seguono da tempo.

Emma Marrone: “Sono uscita dalla malattia, quando l’ho saputo? Morta e risorta!”

Voglio rappresentare le donne con le cicatrici. Voglio rappresentare le ragazze coi tagli, quelle che hanno perso il seno, le imperfette, le sopravvissute. Non ho pianto prima di entrare in sala operatoria, né dopo. Mi hanno aperto a metà per ben due volte in questi anni. Quest’anno ho avuto paura tante volte. Il momento peggiore? Quindici giorni fa, quando ha squillato il telefono ed era il mio medico. Ho pensato: ‘Ci risiamo’. Ho immaginato che dovessi ricominciare da capo. Invece mi diceva che, in base agli ultimi esami, sono uscita definitivamente dalla malattia. Ecco, in quell’istante sono morta e risorta.

Queste le commoventi parole usate da Emma Marrone per raccontare a tutti che ce l’ha fatta. Il tumore non ha vinto e la bionda rock (come ci piace chiamarla) è uscita vittoriosa da questa battaglia.

Il legame con il fratello Francesco

Ha vinto il concorso da pompiere, ma ancora non è stato assunto. Al momento lavora in una ditta edile, si sveglia alle cinque del mattino. Ricordo benissimo il giorno che è arrivato. Mia madre torna a casa dall’ospedale con lui e io mi sporgo dalle sbarre del lettino per vedere cos’era. Qualcosa di piccolissimo. Da subito ho avuto l’istinto di proteggerlo. Capricci o invidia? Non c’era neppure la possibilità, mamma e papà lavoravano: poco tempo, pochi soldi. Così quel giorno, il giorno in cui è arrivato Francesco, mamma dice: ‘Lo vedi questo? È tuo fratello. Se non fai la brava, ti vendo al mercato’.

 

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