Eleonora Crupi si sfoga dopo un anno di silenzio: “Il canto è la mia vita, ho bisogno di risposte sincere”

Eleonora Crupi, voce particolare e riconoscibile, classe 1985. Nel 2005 partecipa ad Amici, un’edizione che le porta fortuna, Maria la adora, anche i compagni nutrono per lei affetto e stima e da casa, dopo poco diventa un vero personaggio, con quest’aria un po’ stralunata ed a tratti anche malinconica, come se non si capisse mai se c’era o ci faceva, ma Eleonora è così, ne ho la conferma. Un po’ nel suo mondo, ma quel mondo lei vorrebbe volentieri condividerlo.

Dopo l’esperienza ad Amici, nel 2006 prende parte di Lungomare, spettacolo teatrale scritto da Maurizio Costanzo, mentre l’anno dopo Platinette la vuole accanto a lei con A un passo dal sogno che la vede esibirsi per oltre sette mesi. Negroni è il suo singolo di debutto che data 2009. Un pezzo divertente, totalmente nelle corde e nello stile di Eleonora, un video bellissimo che riscuote un ottimo successo, venendo trasmesso anche in molte emittenti musicali nazionali.

Nel 2010 partecipa ad Area Sanremo con Bastava, pezzo scritto da Niccolò Agliardi, vince la manifestazione ma inspiegabilmente non viene scelta per partecipare a Sanremo Giovani. Nel 2011 Maria De Filippi, con la collaborazione di Mara Maionchi e Platinette realizza il concorso Io ci sono e la Crupi presenta Perfetti, brano di Niccolò Agliardi da lei reinterpretato con molta delicatezza. Segue, oltre alla canzone anche un video, dove la ragazza, già incinta della piccola Beatrice, canta con immenso trasporto il desiderio di sotterrare l’omofobia.

Nel 2011 esce Inedito, l’ultimo lavoro di Laura Pausini, che al suo interno contiene proprio Bastava, brano che in seguito la stessa Eleonora canterà proprio con la Pausini. Nel dicembre dello stesso anno, pubblica la delicata Questa sono io, accompagnata da un altrettanto delicato video musicale. Adesso, a distanza di un anno, la stessa Eleonora ha voluto scrivere una lettera, ed ha voluto renderla pubblica sulla sua pagina ufficiale di Facebook:

Il mondo della musica ti insegna che devi dare un’immagine sicura di te. Anche se non stai lavorando, devi tenere viva l’attenzione, decantando progetti e creando attesa. Devi fingere di essere sempre in movimento anche quando sei “immobile”, altrimenti rischi di passare per una persona che si piange addosso, una fallita.

Oggi ho capito che non mi interessa nulla di queste logiche e che nessuno mi obbliga a seguirle. Voglio dimenticarle ed essere totalmente sincera con voi.

scrive Eleonora, per poi aggiungere qualcosa riguardo Pippo Baudo:

Un conosciutissimo produttore mi presentò a Sanremo nel 2007, ma l’allora direttore artistico PIPPO BAUDO disse che non potevo fare il festival perché ero un volto troppo noto e di conseguenza avrei falsato la gara. In pratica il contrario di quello che succede oggi! Come spesso è capitato nella mia vita sono arrivata nel posto giusto nel momento sbagliato.

Successivamente Eleonora spiega anche perché è stata esclusa da Sanremo Giovani durante l’edizione condotta da Gianni Morandi:

Sono riuscita ugualmente ad avere qualche brano prezioso. Ho presentato “Bastava” a Sanremo, prima all’Accademia  vincendola, e poi alle selezioni sul web, ma, nonostante la bellezza del brano, nonostante persino GIANNI MORANDI, presentatore del festival di quell’anno  lo cantasse durante le audizioni, non ce l’ho fatta. Per fortuna questa stupenda canzone ha trovato la sua strada nel disco di Laura Pausini, un’artista immensa, una donna speciale a cui devo lacrime di gioia e la mia stima incondizionata.

Eleonora racconta di aver provato anche a partecipare ad X Factor, ma, anche in quel caso le è stato chiaramente detto che, avendo partecipato ad Amici aveva ben poche possibilità. La domanda quindi sorge spontanea: “Perché non chiedere aiuto a Maria De Filippi?”. Lo spiega direttamente la cantante a seguire:

Negli ultimi anni c’è stato un momento in cui lo sconforto aveva preso il sopravvento ed ero caduta in depressione, la depressione vera, quella che ti toglie la forza di fare, tutta la speranza. In quel momento ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, nonostante conservassi ottimi rapporti con lo staff: ho chiesto aiuto alla redazione di “Amici”. Se non lo avevo mai fatto era perché volevo farcela con le mie gambe, perché mi avevano già dato tanto, perché non mi piace chiedere e perché capivo che erano passati così tanti ragazzi da quella scuola che non potevano certo curarsi di tutti noi, ma ero veramente disperata e ci ho provato.

In ultimo Eleonora fa un appello sincero alle persone che conosce e stima, ma non solo, e conclude la sua lettera chiedendo più che un aiuto una spiegazione, un consiglio:

So che il canto è la mia vita. E che vorrei che gli addetti ai lavori, i giornalisti, la gente che stimo, anche chi non mi conosce, mi dicesse chiaramente se non ho talento, se per un qualche motivo devo appendere l’ugola al chiodo per sempre, mi spiegasse se ho qualcosa in meno o se ci sono dei chiari motivi per questi muri di gomma contro cui mi ritrovo sempre a sbattere. Avrei solo bisogno di risposte, sincere.