logo

Ecco cosa ci canterà Arisa: tra clown, drag queen e previsioni catastrofiche non può che trionfar l’amor

di Valeria Panzeri

Pubblicato il 2010-02-14

Arisa, sotto il profilo estetico, rischia seriamente di diventare la Madonna italiana. E’ sempre più chiaro, infatti, quanto il suo look sia elemento fondante e prioritario nel suo proporsi al pubblico. Quest’anno si propone in una versione, azzarderei, quasi da avanspettacolo felliniano, o in parole povere stile clown. Per sua stessa ammissione vuole darsi un’immagine …

article-post

Arisa, sotto il profilo estetico, rischia seriamente di diventare la Madonna italiana. E’ sempre più chiaro, infatti, quanto il suo look sia elemento fondante e prioritario nel suo proporsi al pubblico.
Quest’anno si propone in una versione, azzarderei, quasi da avanspettacolo felliniano, o in parole povere stile clown. Per sua stessa ammissione vuole darsi un’immagine “circense” in quanto ammette di avere un forte debole per gli artisti di strada.

Il brano che si accinge ad intonare sul palco dell’Ariston è stato scritto, come gli altri, dal suo fidanzato Giuseppe Anastasi. Al centro, ancora una volta, l’amore percepito come valore assoluto in grado di essere luce in un mondo futuro, per la precisione nel 2087, preoccupante e alienante.

Curiosità: Gli occhiali che la vincitrice delle nuove proposte dello scorso anno sfoggerà sono stati disegnati direttamente da lei. Arisa sarà, inoltre, accompagnata vocalmente dal trio “Sorelle Martinetti” tre ottime vocalist nonché Drag Queen.
Malamorenò

Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Marzo del 2087
Nuvole pesanti dentro un cielo assente
Il mio pronipote è sulla luna
Emigrato per cercar la sua fortuna
Sulla terra resta solo chi non ce la fa
Ascoltando tante finte verità
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perchè i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
Resta la speranza di cambiare
Come la paura di dover cambiare
Mio marito è sempre qui vicino
Dice che ritornerà di nuovo il cielo
Poi la notte prega per paura che anche Dio
Scappi e lasci tutto quanto nell’oblio
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perchè i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
E a volte basta che sei qui vicino
A volte basta che ci sei
Perchè a me basta che sei qui vicino
Perchè a me basta che ci sei
Il dolore può farci cadere
La speranza potrebbe sparire
Ma l’amore, ma l’amore no
Far tornare a sorridere ancora
Imboccare una strada sicura
Si l’amore, sì l’amore può
E se scoppia in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perchè i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore…

Potrebbe interessarti anche