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E’ morto il cardinale Ersilio Tonini: in tv ne I dieci comandamenti all’italiana con Enzo Biagi e contro l’editto bulgaro

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-07-28

E’ scomparso all’età di 99 anni (compiuti di recente, lo scorso 20 luglio), uno dei cardinali più celebri ed amati nel nostro Paese, Ersilio Tonini, venuto a mancare la scorsa notte intorno alle 2, presso l’Opera Santa Teresa di Ravenna dove alloggiava da tempo. Nessuna malattia particolare, come annunciato questa mattina dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor …

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E’ scomparso all’età di 99 anni (compiuti di recente, lo scorso 20 luglio), uno dei cardinali più celebri ed amati nel nostro Paese, Ersilio Tonini, venuto a mancare la scorsa notte intorno alle 2, presso l’Opera Santa Teresa di Ravenna dove alloggiava da tempo. Nessuna malattia particolare, come annunciato questa mattina dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, durante la messa a Milano Marittima, in occasione della Giornata mondiale della gioventù.

Il cardinale Ersilio Tonini, era considerato come il più anziano d’Italia; nel 1947 aveva iniziato a nutrire la sua grande passione per il giornalismo, diventando direttore del settimanale diocesano Il Nuovo Giornale, poi, entrò anche nel consiglio di amministrazione di Avvenire. Dopo le sue dimissioni da vescovo (in seguito al raggiunto limite di età), avvenute nel 1990, l’anno successivo fu tra i protagonisti della trasmissione I dieci comandamenti all’italiana, di Enzo Biagi. A Biagi era particolarmente legato, tanto da schierarsi in suo favore e contro “l’editto bulgaro” pronunciato da Berlusconi, che segnò l’allontanamento dalla Rai di Luttazzi, Santoro e dello stesso Biagi.

Intervenne poi nella trasmissione Annozero, asserendo in merito a questo fatto: “Lo hanno ucciso. È stato un ostracismo. Enzo Biagi dava fastidio, non era utile ed è stato cacciato. La Rai si è derubata c’era un tranello, una motivazione che non era degna. Ero suo amico e sono anche un uomo che conosce un po’ la realtà. Biagi non è stato solo un uomo della tv, ma anche una persona che ha combattuto per la giustizia e la libertà, un uomo di una schiettezza piena. Non si possono trattare gli uomini come pezzi da giocare”.

Proprio in occasione dei suoi 99 anni compiti solo qualche giorno fa, Tonini aveva parlato del giornalismo in questi termini: “Il giornalismo non ha ancora capito quale sia il suo ruolo perché il suo vero ruolo, il suo compito è quello di andare a vedere la realtà attuale con gli occhi degli uomini attuali. Il giornalismo italiano e mondiale o è profeta o è niente!”.

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