logo

E’ morto Gianluca Buonanno, il politico omofobo e xenofobo della Lega Nord: il web si spacca in due

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2016-06-06

L’europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno è morto nel pomeriggio di ieri dopo un incidente stradale lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese). In base alle prime ricostruzioni, pare che l’automobile dove viaggiava Buonanno con la moglie si sia schiantata contro un’altra vettura ferma, con tre persone a bordo a causa di un guasto. Il …

article-post

L’europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno è morto nel pomeriggio di ieri dopo un incidente stradale lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese). In base alle prime ricostruzioni, pare che l’automobile dove viaggiava Buonanno con la moglie si sia schiantata contro un’altra vettura ferma, con tre persone a bordo a causa di un guasto. Il politico aveva 50 anni (compiuti da poco). La moglie è rimasta ferita ma non è in pericolo di vita, adesso ricoverata presso l’ospedale di Busto Arsizio.

Gianluca Buonanno è morto: il web si spacca in due

Tante polemiche nel corso di queste ore per la morte di Gianluca Buonanno. Qualcuno lo ricorda con affetto e rammarico, come Matteo Salvini (e compagnia bella), altri invece ci sono andati giù pesante, un po’ per il sacrosanto diritto alla satira, un po’ perché non si può nascondere che Gianluca Buonanno fosse un personaggio fortemente provocatorio. Attualmente era sindaco di Borgosesia, in provincia di Vercelli e, solo alcuni giorni fa si trovava a Milano alla manifestazione nazionale del suo partito, che incarnava in maniera politicamente scorretta e fortemente discutibile.

Gianluca Buonanno è morto: le sue “provocazioni”

Tra le tante “provocazioni” (se così possiamo chiamarle), una volta si presentò in una trasmissione televisiva con in mano una pistola per parlare di sicurezza e legittima difesa. Dopo essere entrato alla Camera si dipinse la faccia di nero affermando:  “Anche noi vogliamo gli aiuti che si danno a chi arriva agli ultimi minuti”, riferendosi ai soldi stanziati dal governo per i profughi. Espulso con una spigola in mano quando Luigi Di Maio presiedeva i lavori in aula e ancora, le manette, le incessanti provocazioni, le urla.

Eletto a Bruxelles portò della carta igienica, una fetta di carne, un burqa, le uova e si è messo a mangiare delle banane affermando: “La banana non deve mangiarla il bambino. Il bambino la mangia in Africa, in Sudamerica. In Europa ai bambini diamogli i frutti del territorio”. E ancora, contro gli zingari affermò: “La maggior parte di loro ruba dappertutto: sono portati a rubare, a utilizzare i bambini per mandarli a rubare. Se il 2 agosto è la giornata dei rom e degli zingari allora dedichiamo gli altri 364 giorni dell’anno a quelli che sono stati derubati”. E, sempre poco tempo fa, disse a “La Zanzara” su Radio 24 che il figlio di Nichi Vendola e Tobia Antonio era un: “figlio di putt*na”.

Gianluca Buonanno è morto: religioso silenzio oppure no?

Il popolo del web si è diviso tra ipocrisia spicciola, saluti strappalacrime (probabilmente anche sentiti, per carità) e frasi di rito: “se insultate siete come lui”. Noi non vogliamo difendere o insultare proprio nessuno. Però ci sembra stupido dovere improvvisamente dimenticare che Gianluca Buonanno era un omofobo e xenofobo e, ci sembra altrettanto ipocrita ed incoerente dispiacersi quando nessuno (dotato di un minimo di intelligenza) gli ha mai augurato la morte. Troviamo che la coerenza sia un chiaro punto fermo, anche in situazioni drammatiche come questa.

Potrebbe interessarti anche