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E’ morto Cory Monteith, star di Glee: la carriera ed il passato tormentato tra alcol e droga

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-07-14

Cory Monteith, il Finn Hudson di Glee, la celebre serie tv statunitense, è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo di Vancouver, in Canada. La notizia ormai da qualche ora sta facendo il giro del web lasciando tutti di stucco, soprattutto gli appassionati della serie trasmessa da Fox, dove il giovane attore 31enne interpretava …

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Cory Monteith, il Finn Hudson di Glee, la celebre serie tv statunitense, è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo di Vancouver, in Canada. La notizia ormai da qualche ora sta facendo il giro del web lasciando tutti di stucco, soprattutto gli appassionati della serie trasmessa da Fox, dove il giovane attore 31enne interpretava il quarterback della squadra di football portato per il canto. Ancora ignote le cause della morte, ma di una cosa appare certo Doug Lepard, vice capo della polizia: Cory non è morto in modo violento. Sulle cause del decesso, tuttavia, ancora poche e frammentarie informazioni anche se si suppone possa essersi trattato di un’overdose.

La vita dell’attore non è stata certamente delle più semplici, nonostante lo straordinario successo avuto con Glee a partire dal 2009. Da un punto di vista professionale, Monteith debuttò nel 2004 nell’episodio L’uragano della serie televisiva Stargate Atlantis, per poi partecipare ad altre serie come Supernatural e Smallville. Sul grande schermo invece, solo ruoli minori in pellicole come Final Destination 3, White Noise: The Light, Invisible e Il respiro del diavolo. Ma, come dicevamo, la sua infanzia fu vissuta all’insegna di diversi disagi anche in seguito al divorzio dei suoi genitori. Cory, all’epoca, aveva sette anni.

Iniziò così a non frequentare più la scuola, mandando all’aria il suo possibile brillante futuro scolastico, fumando erba e bevendo. Cambiò 12 scuole diverse con programmi mirati a ragazzi con difficoltà fino a quando, all’età di 16 anni, non abbandonò definitivamente gli studi (si diplomò poi nel 2011). A causa dell’alcol e della droga compì piccoli furti fino a quando all’età di 19 anni fu mandato in riabilitazione. Lo stesso, qualche anno fa aveva dichiarato: “Sono fortunato ad essere ancora vivo. Ho bruciato un sacco di ponti. Avevo un problema serio. Sono andato in rehab ma poi sono tornato a fare quello che facevo prima. Ho rubato una considerevole somma di denaro da un membro della mia famiglia. Sapevo che mi avrebbero preso ma ero così disperato che non me ne importava. Era un grido d’aiuto”.

Lo scorso aprile, Monteith aveva deciso volontariamente di intraprendere un nuovo programma di riabilitazione per abuso di sostanze. A stargli sempre vicino nei periodi di maggiore difficoltà, Lea Michele, fidanzata sul set di Glee (dove i due si erano conosciuti durante le riprese) e nella vita reale.

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