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Due anni senza Fabrizio Frizzi: commovente ricordo di Antonella Clerici, Carlo Conti e Alba Parietti

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-03-26

“Oggi avresti certamente avuto un sorriso preoccupato ma rassicurante… chissà cosa avresti detto del coronavirus, di città vuote, di medici e infermieri eroi, di un mondo sconvolto. 2 anni senza di te senza la tua risata che riecheggia di stella in stella” così Antonella Clerici ricorda l’amico Fabrizio Frizzi, scomparso due anni fa, il 26 …

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“Oggi avresti certamente avuto un sorriso preoccupato ma rassicurante… chissà cosa avresti detto del coronavirus, di città vuote, di medici e infermieri eroi, di un mondo sconvolto. 2 anni senza di te senza la tua risata che riecheggia di stella in stella” così Antonella Clerici ricorda l’amico Fabrizio Frizzi, scomparso due anni fa, il 26 marzo 2018 a soli 60 anni.

Due anni senza Fabrizio Frizzi, il ricordo di Antonella Clerici, Carlo Conti e Alba Parietti

Anche l’altro amico di una vita, Carlo Conti, non può che ricordare Fabrizio Frizzi facendo riferimento al momento che stiamo attraversando, un periodo dove i contatti personali non esistono e una stretta di mano e un abbraccio possono risultare realmente pericolosi “Sono già passati 2 anni, oggi più che mai ci vorrebbero i tuoi abbraccioni”.

“Proteggi caro Fabrizio Frizzi perché qui oggi è davvero tutto così triste. Grazie di come sei stato caro Fabrizio”. Anche Alba Parietti ricorda Fabrizio Frizzi a due anni dalla sua scomparsa postando una foto che li ritrae insieme:

L’ultima volta che ti vidi eravamo a salutare Bibi per l’ultima volta, ci abbracciammo fortissimo sulla porta della chiesa. Avevi uno sguardo perso e mi dicesti ‘me ne vado, qui è tutto troppo triste’. Usciti dalla chiesa, gremita e ti vidi andartene solo in mezzo alla gente, di schiena, la gente ti salutava e tu facesti con la mano un segno di saluto. Era come un addio. Era stata l’ultima volta che ti vidi. Ma mi sei rimasto nel cuore con la tua dolcezza, la tua ironia la tua educazione il tuo senso civico e dell’umorismo.

 

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Il 26 marzo del 2018, il pubblico televisivo italiano si svegliava con la notizia che non avrebbe mai voluto sentire: Fabrizio Frizzi non c’era più. Il conduttore se ne era andato a soli 60 anni, stroncato, nel giro di pochi mesi, da un male incurabile. Sono passati due anni ma il suo ricordo è ancora vivissimo, tanti negli amici e colleghi, quanto nel cuore della gente comune.⠀ Dagli esordi con la tv dei ragazzi, con “Il barattolo” e “Tandem”, agli ultimi appuntamenti con “L’eredità”, passando per i grandi successi di “Europa Europa”, “Scommettiamo che?”, “Miss Italia” e “Telethon”, Fabrizio Frizzi ha sempre avuto dalla sua parte la gente. Quella gente che ha sempre amato la sua umanità, il garbo, il sorriso caloroso. ⠀ ⠀ Quella gente che non lo ha abbandonato nemmeno nei momenti più difficili, quelli in cui la televisione a cui aveva dato tanto lo aveva messo da parte. Un’ingiustizia alla quale lui ha reagito a modo suo: senza alzare la voce, senza fare polemiche strillate, ma ricominciando quasi da capo, con umiltà e abnegazione.⠀ ⠀ Il cuore di Fabrizio Frizzi si legava perfettamente alle iniziative benefiche, con cui era un tutt’uno. Come la maratona di “Telethon”, da lui condotta negli anni 90 e poi dal 2005 al 2016, e come “La partita del cuore”, presentata per 22 edizioni, dal 1992 al 2017.

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