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Drusilla Foer a Sanremo 2022 fa arrabbiare Pillon: “Festival sempre più LGBT” (e per fortuna)

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-01-13

Finalmente si realizza il sogno di Drusilla Foer, quello di calcare il palcoscenico dell’Ariston approdando a Sanremo 2022 come co-conduttrice. La poliedrica artista, nata dalla mente geniale di Gianluca Gori porterà ironia, eleganza e arte al Festival ma come c’era da immaginarsi, Simone Pillon, senatore leghista, si è scagliato contro la scelta di Amadeus. Drusilla …

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Finalmente si realizza il sogno di Drusilla Foer, quello di calcare il palcoscenico dell’Ariston approdando a Sanremo 2022 come co-conduttrice. La poliedrica artista, nata dalla mente geniale di Gianluca Gori porterà ironia, eleganza e arte al Festival ma come c’era da immaginarsi, Simone Pillon, senatore leghista, si è scagliato contro la scelta di Amadeus.

Drusilla Foer a Sanremo 2022 fa storcere il naso a Pillon

Anche in questa occasione Pillon ha colto l’occasione per esprimere il suo punto di vista conservatore e sollevare la polemica là dove non dovrebbe neppure nascere. In particolare è stata la scelta di Drusilla Pillon a non piacere al senatore che ha tuonato sui social:

Com’era ampiamente prevedibile, al festival di #Sanremo sempre più LGBT è stata assegnata la quota gender-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori. Una domanda: ma sempre in rispetto delle quote, non si potrebbe avere tra i co-presentatori un normale papà (uno eh, non due), e magari di ispirazione conservatrice? Sarebbe un bel segnale, se non altro a tutela delle specie a rischio estinzione televisiva.

Drusilla Foer, in realtà, è la scelta più azzeccata che Amadeus potesse compiere, nonché la più inaspettata e meno pronosticabile. Con lei a Sanremo 2022 ci sarà l’arte a 360 gradi. Mentre il suo ideatore la definisce “una vecchia soubrette”, Drusilla è anche attrice, sceneggiatrice, pittrice e cantante.

La sua presenza farà borbottare ancora non solo Pillon ma anche tutti coloro che hanno esultato con cori da stadio all’affossamento del Ddl Zan. Quelli che in tv si aspettano di trovare la donna “manichino”, bellissima ma muta. Che se ne stia zitta e buona “un passo indietro agli uomini”. Ma no cari miei. Drusilla non sarà così, e soprattutto porterà quella ventata d’aria fresca che manca da troppo e che rappresenta il vero specchio di un Paese che finalmente si è deciso a cambiare.

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