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Domenica Cinque, l’inizio della prima puntata e il talk sugli errori dei medici durante i parti

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-09-19

Dopo il ritorno sul piccolo schermo di Pomeriggio Cinque, oggi è stata la volta del debutto di un’altra trasmissione di Barbara D’Urso, ossia Domenica Cinque. In studio c’erano la band, il corpo di ballo e in più rispetto alla scorsa stagione televisiva un centralino, per permettere al pubblico da casa di mettersi in contatto con la …

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Dopo il ritorno sul piccolo schermo di Pomeriggio Cinque, oggi è stata la volta del debutto di un’altra trasmissione di Barbara D’Urso, ossia Domenica Cinque.

In studio c’erano la band, il corpo di ballo e in più rispetto alla scorsa stagione televisiva un centralino, per permettere al pubblico da casa di mettersi in contatto con la trasmissione. Non è mancato neanche Paolo Corazzon e il solito sketch con la padrona di casa, nè l’agente 005, Serena Garitta, che sarà affiancata quest’anno da un’altra gieffina Veronica Ciardi, chiamata agente 550. La new entry più importante è però Nora Mogalle, che abbiamo già visto al Chiambretti Night.

Dopo un’inizio in allegria con musica, ballo, una curiosa sfilata di abiti da sposa realizzati con confetti, e meringhe e l’intervista a Marco Carta, è stato il momento di un talk, nel quale si è parlato di un argomento importante: gli errori commessi dai medici durante i parti.

La scheda introduttiva è allarmante: sono tantissimi in Italia i casi di errori commessi durante i parti, errori che causano a volte l’asportazione dell’utero, altre volte la morte della madre e/o del neonato, ed altre volte ancora arrecano danni irreversibili al nascituro.

In studio i protagonisti delle ultime tragedie accadute in questi giorni raccontano la loro storia. Mario ha perso la moglie per causa dell’incompetenza di alcuni medici, che lo hanno informato del decesso della consorte, avvenuto alle 11 di mattina, molte ore dopo, ossia alle otto di sera. Un altro uomo racconta la sua vicenda, molto simile a quella di Mario. Entrambi chiedono verità, giustizia e pene severe.

Alessandra Mussolini, che è in collegamento, afferma che i medici hanno il dovere di ascoltare le loro pazienti, se dicono di avere dolori o problemi vari durante la gravidanza, e che, se commettono errori, non devono essere reintegrati. Inoltre asserisce che le vittime di tali errori devono avere diritto ad un’assistenza psicologica ed economica.

Si dà la colpa ai politici, perchè a loro spetta il compito di punire, ma la Mussolini afferma che in realtà la responsabilità è dei magistrati, in quanto sono loro ad infliggere le pene.

Il tempo, come sempre, è poco e Barbara D’Urso non riesce a far parlare tutti i suoi ospiti, tra cui ci sono dei medici che sono riusciti a salvare dei neonati in casi estremi, e due genitori che hanno cresciuto per una settimana circa un figlio non loro a causa di uno scambio di neonati avvenuto in ospedale.

La conduttrice assicura che ospiterà nuovamente le persone che non hanno avuto modo di parlare e che tornerà a parlare di questo argomento, in quanto:

Ogni donna ha diritto a partorire con serenità e con strutture adeguate.

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