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Dexter: il 21 maggio ultima puntata della quarta serie

di Caterina Cerretani

Pubblicato il 2010-05-21

Manca solo una puntata al finale di questa quarta stagione di Dexter e mai come per questa serie l’attesa si fa estenuante. Una stagione veramente appassionante, che ci ha immerso nel tentativo di Dexter Morgan (il nostro atipico serial-killer interpretato da Michael C. Hall) di vivere una vita normale con la sua famiglia sempre, però, …

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Manca solo una puntata al finale di questa quarta stagione di Dexter e mai come per questa serie l’attesa si fa estenuante.
Una stagione veramente appassionante, che ci ha immerso nel tentativo di Dexter Morgan (il nostro atipico serial-killer interpretato da Michael C. Hall) di vivere una vita normale con la sua famiglia sempre, però, ostacolato dall’ oscuro passeggero intrappolato dentro di lui.
Stagione che sta per concludersi con degli episodi ricchi di azione che scivoleranno in un finale risolutivo ma, si presume, veramente agghiacciante.

L’undicesimo episodio andato in onda venerdì 14 maggio “faccia a faccia” (titolo originale “Hallo, Dexter Morgan”) ha lasciato lo spettatore col fiato sospeso soprattutto grazie alla scena finale e all’incontro tra il nostro eroe e il suo antagonista: finalmente Dexter contro Trinity.
La polizia è ormai vicina allo scoprire chi sia in realtà questo pluriomicida: Debra (Jennifer Carpenter) ha scoperto che la giornalista Christine (Courtney Ford), ragazza del collega Queen (Desmond Harrington), oltre ad essere colpevole dell’omicidio di Lundy, altri non è che la figlia di Trinity.
Gli interrogatori serrati per scoprire l’identità del padre non servono a nulla. Christine ha intenzione di proteggerlo, anche se ripetutamente abbandonata e respinta da lui, e dopo aver confessato a Debra di aver commesso l’omicidio di cui era accusata, le chiede perdono e si uccide proprio davanti a lei, per non essere costretta a rivelare qualcosa che conduca la polizia da Trinity.
La polizia di Miami ha comunque un indiziato, Stan Beaudry, camionista e assassino sfuggito alla giustizia.

Ma è stato Dexter a condurli fino a lui: dopo aver pescato il suo nome da una lista di pregiudicati, lo uccide e piazza nella sua casa alcuni oggetti rubati a Trinity dai quali la polizia potrà ricavare il DNA.
Dexter non può permettere che la sorella e i colleghi si avvicinino con le indagini alla sua prossima preda, il più produttivo e feroce serial killer con cui abbia mai avuto a che fare.
Intanto Arthur Mitchell (John Lithgow) diventa una furia e inizia a battere la città in cerca di Kyle Butler (nome fittizio che Dexter aveva usato per avvicinarsi a lui), che nel frattempo gli telefona con una richiesta di estorsione minacciandolo di rivelare pubblicamente non che è un serial killer, ma che è un pedofilo.

Mitchell semina morte in città alla ricerca dell’inesistente Kyle, ma poi riesce ad attirare Dexter in una trappola per localizzarlo e seguirlo. Così arriva proprio alla centrale di polizia, ruba un pass a una visitatrice ed eccolo passeggiare impudentemente per il dipartimento in piena attività.
Ecco quindi la scena finale della puntata: un Dexter visibilmente turbato che va incontro al suo nemico, Arthur Mitchell alisa Trinity. Finalmente faccia a faccia.

Un crescendo di tensione in tutto l’episodio, che si conclude con questo incontro di forte impatto. Riuscirà Dexter ad uscire dalla situazione senza destare alcun sospetto, senza togliere alla sorella la soddisfazione di concludere il caso Lundy e senza che qualcuno vicino a lui rischi la vita a causa di Trinity?

Sicuramente, tra tutte, questa quarta è la stagione più riuscita. Undici episodi serratissimi (e il dodicesimo sarà pari e forse superiore agli altri e anche il miglior finale di stagione delle quattro serie), solo qualche momento lento, una storyline principale di notevole solidità e coerenza, un antagonista diverso rispetto a quelli del passato e un livello recitativo sempre più alto grazie a, primi tra tutti, Micheal C. Hall e John Lithgow, entrambi candidati ad un Golden Globe.

Ma ciò che caratterizza la puntata è lo sdoppiamento di personalità di Dexter trovatosi a svolgere non più solo il ruolo di marito, ematologo e serial killer ma anche di fratello, che deve correre in soccorso di Deb sconvolta per il suicidio di Christine davanti ai suoi occhi, e del ricattatore Kyle Butler.
Scena molto significativa di questo episodio è quella in cui Dexter si trova a casa di Arthur e sta rubando degli oggetti, intanto risponde al telefono fingendosi Kyle e subito dopo promettere di correre da Batista per aiutarlo.
Lo vediamo, come sempre, conversare con il “fantasma” del padre, simbolo della sua coscienza, che gli chiede se non stia gestendo troppe persone, non la sorella, la moglie, Arthur, e adesso anche Batista, ma le molte personalità dentro di sè. Se continuerà così non si renderà più conto di chi è in realtà Dexter Morgan.

Guardandosi alla specchiera vede le sue cinque immagini riflesse e si rende conto che in realtà Dexter Morgan è ognuna delle persone che manifesta a seconda delle situazioni.
Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa ultima puntata? Arthur Mitchell sarà sicuramente furioso per ciò che Dexter sa sul suo conto. E adesso sa anche chi è veramente Dexter.
Il finale sarà veramente inaspettato e dobbiamo aspettarci qualcosa che stravolgerà il proseguio dell’intera prossima serie.
E già il titolo può essere esso stesso uno spoiler : “la storia si ripete”. Ma quale storia?
Per scoprirlo basta pazientare: l’ultima puntata sarà oggi alle 22.45 sul canale FX di Sky.

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