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Daria Bignardi: “Coming out? Scelta personale ma quando uno dice la verità tutto gira meglio”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-02-19

Daria Bignardi torna stasera sul Nove con la sua trasmissione L’Assedio. Alla vigilia della nuova puntata, la conduttrice ha rilasciato una interessante intervista per TPI in cui ha parlato della sua esperienza sul canale del gruppo Discovery, dicendo la sua sul diritto di fare o meno coming out e tornando poi a parlare del Grande …

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Daria Bignardi torna stasera sul Nove con la sua trasmissione L’Assedio. Alla vigilia della nuova puntata, la conduttrice ha rilasciato una interessante intervista per TPI in cui ha parlato della sua esperienza sul canale del gruppo Discovery, dicendo la sua sul diritto di fare o meno coming out e tornando poi a parlare del Grande Fratello, di cui lei fu la conduttrice delle prime due edizioni italiane.

Daria Bignardi si racconta: la sua sul coming out

Per Daria Bignardi l’esperienza sul Nove procede a gonfie vele: “Quello di Discovery è un mondo molto contemporaneo e intrigante”, ha commentato. A suo dire, è cambiato il modo di fruizione del mezzo televisivo:

Un tempo si facevano i gruppi d’ascolto di Sanremo ritrovandosi a casa di qualcuno a bere e sparlare dei cantanti e delle toilettes, ora lo si fa su Twitter o Instagram. La metà del divertimento è quello, no?

La Bignardi rientra tra coloro che crede fermamente che guardare gli ascolti è ormai una pratica superata e che un programma rimane se se ne parla il giorno dopo:

Sì. E non solo se se ne parla ma se rimane qualcosa, se quel programma viene ripreso e rivisto anche dopo la diretta su altri devices.

Lei ne è un esempio con l’intervista a Elly Schlein, di cui proprio tutti ne hanno parlato, tra sostenitori e detrattori del coming out. Cosa pensa lei di questo?

Penso che sia una scelta personale e che ognuno debba fare come si sente. In generale credo che “venir fuori” faccia bene a tutti , rispetto a tanti aspetti della nostra personalità e della nostra vita, ma che bisogna essere pronti a farlo. È una faccenda intima e solo noi sappiamo quando siamo pronti, nessuno può obbligarci a parlare di qualcosa finché non sentiamo di essere capaci di condividerla. Ecco questa è una cosa che i trapper e i rapper sanno molto bene: l’importanza della verità e la forza che poi ci vuole a sostenere quel che dici quando “ci metti la faccia”.

A proposito di coming out, ha proseguito:

Sono cose personali e non penso sia giusto forzarle. Ognuno è diverso. Anche se credo che quando uno dice la verità poi è più contento e tutto gira meglio.

Spazio poi al Grande Fratello, in merito al quale la conduttrice più rock del piccolo schermo ammette:

Non l’ho più visto, mi spiace, quindi non so, ma è ovvio che la prima volta che fai un esperimento del genere sia irripetibile.

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