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Daniele Piombi: “Non sono come Pippo Baudo, che sgomita per stare sempre in tv”

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-03-24

Il Premio Regia Televisiva è andato in scena pochi giorni fa. Ora arriva lo sfogo del suo fondatore, Daniele Piombi. Il conduttore spiega: La televisione non realizza più programmi di qualità. Non parlo per amarezza o invidia, ci sono anche tante persone che stimo. Io poi vivo benissimo senza tornare in tv, amo le piante …

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Daniele Piombi

Il Premio Regia Televisiva è andato in scena pochi giorni fa. Ora arriva lo sfogo del suo fondatore, Daniele Piombi. Il conduttore spiega:

La televisione non realizza più programmi di qualità. Non parlo per amarezza o invidia, ci sono anche tante persone che stimo. Io poi vivo benissimo senza tornare in tv, amo le piante e il giardinaggio. Ma detto questo, se la televisione è quella di oggi, non c’è più alcun bisogno di premiarla. Da dieci anni vincono sempre gli stessi, non ci sono più novità. Basta guardare Ti lascio una canzone di Antonella Clerici. Contro di lei non ho nulla, per carità, ma è mai possibile che i bambini che dovrebbero studiare vadano in tv a fare i grandi?

Piombi, 77 anni, non nasconde la propria amarezza.

Il Premio oramai ha raggiunto i cinquant’anni. La qualità, invece, è tornata indietro. Alla fine vincono le trasmissioni meno brutte. L’unica innovazione è Report, dove giornalisti freelance fanno le inchieste. Io ho presentato tanti progetti, che probabilmente sono cenere nei cassetti dei direttori di rete. Pretendono di farmi fare un programma per anziani alle nove del mattino. Ma io non sono come Pippo Baudo che sgomita, non voglio tornare in tv per forza.

Piombi rincara la dose su Baudo:

Nella trasmissione per i 150 anni dell’Unità, se fossi stato in Bruno Vespa me ne sarei andato: Baudo gli è andato sulla voce continuamente, lo ha invaso. Della tv di oggi salvo solo Fabrizio Frizzi, Carlo Conti e Gerry Scotti. Mi piacciono Le iene e Niente di personale.

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