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Dance Dance Dance, Giulio Berruti e Cristina Marino vincono la seconda edizione: le dichiarazioni

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-03-29

La seconda edizione di Dance Dance Dance condotta da Andrea Delogu e Nicolò De Devitiis è stata vinta dalla coppia formata da Giulio Berruti e Cristina Marino. Dopo uno scontro con Giulia e Silvia Provvedi alla fine ce l’hanno fatta. Per l’attore si tratta di una sorta di rivincita perché era arrivato terzo (a pari …

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La seconda edizione di Dance Dance Dance condotta da Andrea Delogu e Nicolò De Devitiis è stata vinta dalla coppia formata da Giulio Berruti e Cristina Marino. Dopo uno scontro con Giulia e Silvia Provvedi alla fine ce l’hanno fatta. Per l’attore si tratta di una sorta di rivincita perché era arrivato terzo (a pari merito con Giorgia Surina) nella decima edizione di Ballando con le stelle, quella del 2014, mentre adesso è riuscito a issarsi sul gradino più alto del podio in un’altra gara di ballo.

Giulio Berruti e Cristina Marino vincono Dance Dance Dance

Se Giulio Berruti ha già partecipato ad un talent show, per Cristina si trattava invece della prima esperienza in un programma del genere e si può dire che, grazie alla vittoria, abbia esordito col botto. In finale i due attori hanno avuto la meglio sulle gemelle Silvia e Giulia Provvedi, aka le Donatella, dopo una sfida molto intensa e rimasta proprio in bilico fino all’ultimo passo dell’ultima prova di ballo.

Peraltro, Giulio Berruti e Cristina Marino sono arrivati al traguardo finale attraversando una sfida in più rispetto alle due rivali, giunte in finale direttamente dopo l’ottava puntata. Eccovi a seguire, le dichiarazioni dei vincitori di Dance Dance Dance.

Dance Dance Dance, le dichiarazioni dei vincitori

Nell’intervista di rito post vittoria, i due trionfatori hanno parlato del loro successo, commentando che fin dall’inizio l’obiettivo era quello: “Io mi ricordo (e non dovrei dirlo)”, ha commentato la Marino, “ma quando sono andata a fare il provino negli studi di questa produzione ho toccato il trofeo e ho pensato ‘un giorno sarai mio‘”. Le ha fatto eco Berruti: “È stato veramente tostissimo ma penso che nel nostro caso l’unione abbia fatto la vittoria perché ci siamo davvero supportati e sopportati” che poi ha aggiunto “Scusate ma noi andiamo a festeggiare e ubriacarci perché sono stati sei mesi di clausura…”.

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